Bari in emergenza, Longo: “Lasagna out 3-4 partite, per Novakovich ci vorrà tempo”. Si ferma anche Vicari, si attendono gli esami | OneFootball

È un Bari incerottato quello che arriva alla delicata partita di domani contro il Brescia: il tecnico Moreno Longo, infatti, deve fare i conti con i diversi infortuni che riguardano soprattutto il reparto avanzato. Kevin Lasagna ha subito infatti una lesione al quadricipite e ne avrà almeno per tre o quattro partite, mentre per Adrija Novakovich si registra una lesione distrattiva del legamento collaterale a seguito di trauma distorsivo al ginocchio destro che lo costringerà a restare ai margini almeno per un mese.

A questi si aggiungono i problemi di Andrea Favilli, che sarà nei convocati ma non è pronto per giocare dal primo minuto, oltre a quelli relativi al reparto arretrato, dove Francesco Vicari ha subito nuovi problemi e dopodomani farà ulteriori esami per capire l’entità.

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Gli infortuni del Bari, le parole di Longo

Di questo Moreno Longo ha parlato nella consueta conferenza stampa tenuta alla vigilia della gara con il Brescia (Clicca qui per leggere le dichiarazioni complete): «Siamo in emergenza totale, Novakovich starà fuori per diverso tempo, anche Lasagna salterà 3-4 partite. Favilli non ha molti minuti, cercheremo di adattare qualcuno. Sarà out anche Vicari per un problema minimo su un infortunio vecchio, ma occorre che chi giochi al loro posto dia le risposte giuste».

La situazione, del resto, influirà anche sul calciomercato. Fino alla scorsa settimana, infatti, l’idea della dirigenza era di puntare su un trequartista, ma le varie assenze stanno facendo cambiare la priorità per andare su un attaccante, con Bonfanti, De Luca e Moro nel mirino. Lo stesso Longo, del resto, ha chiesto di fare in fretta: «Stiamo cercando un attaccante. Abbiamo provato a chiuderlo per domani, ma le tempistiche non ce l’hanno permesso. Speriamo di chiudere velocemente, ma a gennaio ci sono diverse incognite. Mi aspetto un solo attaccante, Favilli è rientrato ma a poco minutaggio. Non dovremo fare caos, perché poi dopo questo mese tutti torneranno».

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