Barella: «Inter, sconfitta dura ma nulla è finito. Pronti per un’altra sfida!» | OneFootball

Dopo il sostanziale equilibrio per tutti i 90′, nel recupero il Bologna trova il vantaggio sull’Inter. Nicolò Barella commenta la prestazione e il risultato ottenuto dai suoi.

IL CALCIO NON PERDONA – Nicolò Barella risponde alle domande dei giornalisti di Sky Sport al termine di Bologna-Inter: «È difficile perché una sconfitta è sempre difficile da digerire, le partite sono tante però questa non è una scusante. Penso che una squadra come la nostra che prende un gol del genere all’ultimo minuto, sette contro tre in area, non sia normale. Bisogna ragionare su questo e fare meglio perché il calcio non perdona».

Barella nel post partita di Bologna-Inter

LOTTA DURA – Nicolò Barella continua: «Da migliorare c’è sempre perché non bisogna mai sentirsi tranquilli o arrivati, sicuramente fa male perché penso sia stata una partita in equilibrio. Il Bologna ha fatto un forcing finale però penso che il pareggio fosse piu giusto. Dispiace perché stiamo lottando su tutti i fronti e dando il nostro massimo, però questa qua sono battute d’arresto che fanno male. Allo stesso tempo sappiamo che non è finito niente, siamo primi in classifica insieme al Napoli: è una lotta dura ma noi vogliamo combattere su tutti i fronti come abbiamo detto e non ci fermiamo di certo qua».

STANCHEZZA E ALTERNATIVE – Nicolò Barella termina: «Sicuramente siamo stanchi, anche perché l’assenza di Zielinski nelle rotazioni ha influito. Però il centrocampo non è solo Barella, Calahnoglu e Mkhitaryan, è anche Asllani e Frattesi, che hanno sempre dato il loro apporto quando è servito. Sicuramente c’è stanchezza ma non ci tiriamo indietro, abbiamo ancora voglia di vincere perché questa è la mentalità che abbiamo creato in questi anni e di certo non sarà una sconfitta a cambiare tutto questo. Abbiamo una notta per riposare perché già domani dobbiamo lavorare per preparare una partita che non è mai semplice, servono tante energie anche nervose. Stanotte soffriremo e ci leccheremo le ferite ma siamo già pronti per un’altra partita. Cercheremo di fare quello che ci riesce meglio negli ultimi tempi, cioè vincere».