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·19 settembre 2024
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Le parole sono importanti, e se a pronunciarle è un leader assoluto a volte è meglio fare attenzione. Questo vale per le dichiarazioni di Barella nell’immediato post partita di Manchester City-Inter.
PAROLE SIGNIFICATIVE – Il post partita di Manchester City-Inter ha portato delle dichiarazioni interessanti. In particolare quelle di Barella, che ha parlato in quanto eletto man of the match dalla UEFA. E i concetti espressi dal centrocampista, vicecapitano nerazzurro in generale e partito capitano in questa occasione specifica, sono importanti per capire lo spirito del gruppo e gli obiettivi stagionali. Barella è stato chiarissimo: “Siamo una squadra che ha dominato il campionato, lasciando qualcosa in Champions. E quest’anno vogliamo fare di più in questa competizione. Vogliamo onorarla al massimo”. In queste poche parole troviamo tanti concetti, importanti per capire il gruppo Inter. Vediamoli punto per punto.
VINCERE NON È BANALE – Il primo è che la squadra ha vinto il campionato, dominandolo. Rivendicare non solo il titolo appena ottenuto, ma anche il modo in cui è arrivato, sottolinea quello che questa squadra ha già fatto. Questa Inter ha già vinto. Ha già dimostrato qualcosa. Qualcosa di non comune. Ha portato avanti un percorso ed è già arrivata a quel livello. Non solo vincendo, ma dominando.
SCELTA CONDIVISA – Il secondo è che fare questo ha avuto un prezzo. Ha richiesto una scelta. Con il benestare di tutti, il campionato è stato messo al primo posto. Togliendo qualcosa proprio alla Champions League. Non ci sono mai stati dubbi nel gruppo: vincere la Serie A era l’obiettivo stagionale. Per tutto il gruppo, giocatori, allenatore, staff. Il resto veniva dopo, e di conseguenza tutto è stato gestito in questa ottica. Bisognava dare il massimo, e il massimo è stato dato.
ANNO NUOVO, OBIETTIVI NUOVI – Il terzo è che quest’anno le cose cambiano. Il campionato è già stato vinto, dominando. La dimostrazione è stata data. Ora non serve più quel livello di ossessione. Si possono riparametrare le cose. Che non significa gettare alle ortiche la Serie A per puntare tutto sulla Champions. Ma una gestione più omogenea, per cercare di tenere tutto allo stesso livello. Del resto l’Inter viene da due anni con risultati opposti: in uno la finale di Champions e il terzo posto in campionato, nell’altro il primo posto in Serie A e gli ottavi di coppa. L’idea è di provare a portare avanti le due cose.
IDEA PRECISA – Infine, il quarto. C’è un’idea specifica: fare meglio proprio in Champions League. Perché in campionato il massimo è già stato fatto. Il gruppo ha scelto nella scorsa stagione di puntare sulla Serie A, ma quell’eliminazione agli ottavi ha lasciato dell’amaro in bocca. E c’è voglia di dimostrare qualcosa in ambito internazionale. Concetti importanti, che segnano la via della stagione nerazzurra.