DirettaCalcioMercato
·27 ottobre 2024
In partnership with
Yahoo sportsDirettaCalcioMercato
·27 ottobre 2024
Inizio di stagione brillante per Raphinha, attaccante brasiliano di proprietà del Barcellona. Il dato sui gol segnati, in tal senso, certifica uno stato di forma eccezionale.
Hansi Flick è tornato, ed è tornato alla grandissima. Sì, perché il suo nuovo Barcellona può essere considerato a tutti gli effetti un ingranaggio perfetto. I Blaugrana sono senza ombra di dubbio la squadra più in forma del momento: numeri e prestazioni lo dimostrano e lo certificano. In campionato, Yamal e compagni hanno raccolto dieci vittorie nelle prime 11 uscite, con tanto di umiliazione inflitta ai rivali di sempre del Real Madrid (0-4 nella serata di ieri). Il tutto segnando 37 gol che, sommati con i 10 siglati in Champions League (4 di questi al Bayern Monaco), fanno 47 in 14 partite. Dati che sono il prodotto di un contesto funzionale e da cui tutti i componenti della rosa traggono beneficio fisico ancor prima che tecnico. Uno, in particolare, più degli altri: Raphinha.
Arrivato dal Leeds nell’estate del 2022 per circa 60 milioni di euro, Raphinha si è subito imposto nell’ambiente Barcellona, contribuendo, nello stesso anno del suo arrivo, alla vittoria della Liga al fianco di Lewandowski. Nella prima stagione in maglia blaugrana, con Xavi in panchina, il brasiliano ha raccolto 10 reti e 7 assist in 50 presenze; un dato replicato nella seconda annata, questa volta in 37 partite e questa volta con 11 assist.
Non spetta a lui segnare, e i numeri lo dicono chiaramente. Ma quest’anno la musica è nettamente cambiata: l’ala sinistra classe 96, in 14 match, ha già messo a referto gli stessi gol siglati nelle sue prime due primavere in maglia Barça. Dunque, riepiloghiamo: 11 partite e 6 reti in campionato, 3 partite e 4 reti in Champions League. Totale: 10, con 7 assist, una doppietta al Real e una tripletta al Bayern Monaco. Mica male.
Flick si gode la crescita esponenziale di un ragazzo che, insieme a Lewa (top scorer della squadra con 17 gol) e Yamal, compone un tridente completo, impregnato di altissima intelligenza calcistica. Il capolavoro del Bernabeu è così servito.