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Il Posticipo

·9 febbraio 2021

Bancarotta, aggressioni, alcool e...terrorismo: i calciatori finiti in carcere o con la fedina penale sporca

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La legge è uguale per tutti. Come nel caso di Vasari. Che però non è certo l'unico...

BANCAROTTA

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La legge è uguale per tutti.  L’ex giocatore di Palermo, Sampdoria e Cagliari, Tanino Vasari è stato arrestato per bancarotta fraudolenta con il suo panificio vicino allo stadio Barbera. Ora è agli arresti domiciliari. Ma non è certo il primo calciatore o ex ad avere guai con la giustizia. Essere ricchi e famosi non significa per forza avere la fedina penale immacolata. L’ultimo caso risale a  Quincy Promes, arrestato a dicembre 2020 perché sospettato di un’aggressione avvenuta in estate. Ma in ogni caso l’olandese non è certo l’unico ad avere avuto guai con la giustizia. Tra risse, problemi di alcool e…terrorismo, la lista di colleghi illustri è lunga…


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PASSAPORTO FALSO

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(Photo by Bruna Prado / Getty Images)

Si può essere creativi in campo e anche nel modo di finire in prigione. Come nel caso di Ronaldinho, che riesce a farsi fermare dalla polizia paraguaiana per essere entrato nel paese con un passaporto falso, finendo per un mese dietro le sbarre ad Asuncion, per poi passare parecchio tempo agli arresti domiciliari in un albergo di lusso. Dove, tanto per non fargli perdere il sorriso, avevano trasformato un ampio salone in un campo da calcio!

EBBREZZA

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(Photo by Joe Bangay/Daily Express/Getty Images)

Ho speso tutti i miei soldi per donne e alcool… E questo di George Best si sa. Quello che forse è meno noto è che El Beatle ha passato tre mesi dietro le sbarre. Colpa, neanche a dirlo, di qualche bicchiere di troppo. L’ex Pallone d’Oro viene fermato ubriaco alla guida, decide che è anche il caso di assalire i poliziotti che gli stanno facendo il verbale e di non presentarsi all’udienza. Risultato? Sole a scacchi!

KUNG-FU

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(Photo by Anton Want/Allsport/Getty Images)

Il famoso calcio al tifoso di Eric Cantona non è servito solamente a far entrare il francese nella leggenda e a farlo finire su un gran numero di maglie celebrative, ma è costato al numero 7 dello United anche una notte in cella. L’accusa è quella di violenza, dato che il tifoso del Crystal Palace sporge denuncia. Cantona viene arrestato, passa un giorno in prigione e poi in appello si becca 120 ore di servizi sociali.

BRACCIALETTO ELETTRONICO

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(Photo by Bryn Lennon/Getty Images)

Cosa c’è di peggio che guidare ubriachi e andarsi a schiantare contro un palo? Non avere neanche la patente perchè sospesa e dire alla polizia di chiamarsi…Ashley Cole! In realtà il nostro…eroe è Jermaine Pennant, che viene arrestato, sconta tre mesi di carcere e poi viene rilasciato in regime di semilibertà ed è costretto a giocare una partita con la maglia del Birmingham City con tanto di braccialetto elettronico alla caviglia.

EVASIONE

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(Photo by Marcelo Endelli/Getty Images)

Persino Leo Messi non è riuscito a sfuggire al lungo braccio della legge. Per lui niente carcere, nonostante una condanna a ventuno mesi per frode fiscale. Il tempo necessario per non finire dietro le sbarre, dato che la Pulce era precedentemente incensurata. Messi era accusato di aver defraudato tra il 2007 e il 2009 4,1 milioni di euro al Fisco spagnolo attraverso una rete di società create appositamente in paradisi fiscali.

TESTATA

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(Photo by Brian Bahr/Getty Images)

Quale modo migliore di celebrare la fine dell’avventura della Danimarca nella Coppa del Mondo 2002? Ma ovviamente dare una testata al proprietario di un ristorante di Copenhagen! Questa la pessima decisione di Stig Tofting, che conferma la sua fama da duro e si becca quattro mesi di carcere per violenza. Il Bolton non la prende bene e gli accorcia il contratto, che termina con il danese ancora dietro le sbarre.

RIPETENTE

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(Photo by Jan Kruger/Getty Images)

Joey Barton non è certo noto per il suo carattere mite. E non sorprende dunque che durante il corso della sua carriera il bad boy del calcio inglese abbia passato per ben due volte del tempo in prigione. La prima per aver investito un pedone nel centro di Liverpool, la seconda per aver picchiato il compagno di squadra Ousmane Dabo nel centro sportivo del Manchester City. In totale, oltre sei mesi di galera.

RAPIMENTO

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La mancata conoscenza delle leggi sui rapimenti non basta al leggendario Renè Higuita ad evitare il carcere. Il portiere della Colombia viene accusato di aver tratto profitto da un sequestro in cui era implicato persino il boss Pablo Escobar. Higuita fa da corriere per il denaro del riscatto e viene pagato per questo, il che lo fa finire dritto in prigione.

OMICIDIO COLPOSO

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Mandatory Credit: Shaun Botterill /Allsport

Incredibile a dirsi, ma la fedina penale di Patrick Kluivert recita esattamente così. A neanche vent’anni la stella olandese è coinvolta in un incidente che costa la vita ad un impresario teatrale. Il bomber dell’Ajax stava guidando oltre i limiti di velocità e viene così accusato di omicidio colposo. Per lui niente carcere, ma 240 ore di servizi sociali ed un periodo di comprensibile depressione dopo l’accaduto.

POLVERINA BIANCA

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(Photo by Hamish Blair/Getty Images)

Marcus Bent sembrava uno dei più fulgidi talenti dell’Inghilterra a cavallo del nuovo millennio. La sua carriera è poi stata molto meno buona del previsto, ma è riuscito comunque…a lasciare un segno. Nel 2015 Bent chiama la polizia perchè pensa ci siano dei ladri in casa. I tutori della legge lo scambiano per l’intruso e lo immobilizzano con il taser e, non contenti, trovano scorte di cocaina nell’abitazione. Per lui due mesi di coprifuoco e servizi sociali.

PIROMANE

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(Photo by Lennart Preiss/Bongarts/Getty Images)

Breno ha trascorso la sua carriera tra Germania e Brasile, facendo anche qualche fugace apparizione nella rosa del Bayern Monaco. Ma ha anche giocato…con la maglia a strisce a causa dell’incendio della sua abitazione nel 2012. La corte distrettuale lo condanna a tre anni e nove mesi di carcere per incendio doloso, tredici dei quali scontati dal brasiliano nella prigione di Stadelheim.

INCIDENTE MORTALE

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Mandatory Credit: Allsport UK /Allsport

Ci sono voluti sedici anni, ma alla fine anche O’Animal Edmundo ha pagato il suo debito con la giustizia. L’attaccante brasiliano è infatti finito dietro le sbarre per un incidente mortale che risale al 1995, da lui causato, in cui hanno perso la vita tre persone. Ma i mesi di prigione effettivamente scontati sono pochi, perchè iniziano a giugno 2011 e terminano a settembre per la prescrizione del reato.

TERRORISTA

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(Photo by Getty Images)

Come calciatore, la carriera di Nizar Trabelsi non è degna di nota. Ma il 13 settembre 2001 il tunisino viene arrestato in Belgio con l’accusa di terrorismo internazionale. Nel corso degli anni si era affiliato ad Al Qaeda ed era entrato in contatto addirittura con Osama Bin Laden. Viene accusato di aver preparato un attentato kamikaze all’ambasciata americana a Parigi. Per lui dieci anni di carcere.

OMICIDIO E OCCULTAMENTO DI CADAVERE

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(Photo by Alexandre Schneider/Getty Images)

Grossi guai per il portiere brasiliano Bruno Fernandes de Souza, ex estremo difensore del Flamengo, che nel 2013 si è beccato una lunghissima condanna, 22 anni di carcere, per il rapimento, l’omicidio ed il susseguente occultamento del cadavere della sua amante. I particolari dell’accaduto sono parecchio cruenti, ma non hanno impedito a Fernandes di ottenere la semilibertà e di venire tesserato dal Poços de Caldas, squadra che milita nella terza divisione mineira.

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