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·22 marzo 2025
Ballardini esce allo scoperto: “Nessuna chiamata dal Palermo. Kings League? Non so nemmeno cosa sia”

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·22 marzo 2025
Quando Alessio Dionisi era a un passo dall’esonero, quello di Davide Ballardini è stato uno dei nomi più vicini alla panchina del Palermo. In molti lo hanno etichettato come il probabile traghettatore dei rosanero nell’ultima fase di campionato, eppure, a oggi, la storia sembra seguire un altro copione. A spiegarlo è lo stesso Ballardini in un’intervista rilasciata a PalermoToday, riportata dal sito ilovepalermocalcio.com, dove ha chiarito la sua posizione riguardo un possibile avvicinamento al club siciliano e ha detto la sua anche sulle recenti notizie che lo hanno visto vicino persino alla panchina dei Ceasar FC in Kings League.
Ecco le sue parole
Sul Palermo: “Fermiamoci alla non chiamata, il resto potrebbe essere mal interpretato. Non diciamo che ci vivrei, ma farei sicuramente la spola con la Romagna. Ho diversi amici e tanti luoghi del cuore: i mercati del Capo e della Vucciria, via Libertà, Mondello, Sferracavallo. Ma anche Monreale, sopra al Tenente Onorato dove ci allenavamo. E poi adesso sono rimasto stupito dal Molo Trapezoidale. Palermo è una città meravigliosa che col tempo si fa sempre più bella. Palermo oggi ha una proprietà molto forte e ambiziosa che porterà la squadra – non so se quest’anno, ma prima o poi – a giocare in Serie A. È una società che si avvale di competenze italiane nei ruoli chiave. Io penso che finora abbia fatto bene: se prendi un allenatore, cerchi di aiutarlo e sostenerlo fino alla fine. Personalmente, mi troverei molto bene con una realtà del genere“.
Sulla Kings League: “Rispondo citando vagamente Umberto Eco: una volta il matto del paese diceva una cosa al bar e rimaneva lì, adesso i cretini mettono una cosa in rete e questa diventa una verità. Io non so nemmeno cosa sia, nemmeno che esista“.
Su Peverani: “Anche qui c’è un’inesattezza: Claudio Peverani non è il mio agente, ma un amico. È vero, però, che ho parlato con due club, in un caso la trattativa non si è concretizzata perché non ero convinto, nell’altro perché la società ha fatto altre scelte“.