Calcionews24
·4 agosto 2025
Baldanzi, messaggio alla Roma: «Voglio restare alla Roma. Sento che è la stagione giusta. L’obiettivo di squadra è questo. Ecco cosa significa giocare con Soulé, Ferguson e Dovbyk»

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·4 agosto 2025
Un futuro tutto da scrivere, una valigia che in molti danno già per pronta, ma la ferma volontà di giocarsi le proprie carte fino in fondo. Tommaso Baldanzi vive un’estate da protagonista atipico in casa Roma: schierato titolare da Gasperini nell’amichevole di Lens, è al centro di un rebus di mercato che lo vede come uno dei possibili sacrificati per far spazio a un nuovo esterno offensivo.
In un reparto affollato di trequartisti, il suo nome è uno dei più chiacchierati in uscita. Ma lui non ci sta. In una chiacchierata con i media italiani, riportata dal Corriere dello Sport, il talento ex Empoli ha lanciato un messaggio chiaro alla società e al tecnico: vuole restare e consacrarsi in giallorosso.
HA MAI LAVORATO COSI’ TANTO – «Io no di certo. I carichi sono davvero importanti, credetemi».
IL SUO RUOLO E LA CONSACRAZIONE – «Gasperini lo sa: io sono a disposizione della squadra e delle necessità tecnico-tattiche. Sto bene, mi sento bene, so che in questa stagione posso consacrarmi».
L’OBIETTIVO CHAMPIONS LEAGUE – «Questo è il nostro obiettivo, anche se dovremo giocarcela almeno con tutte quelle che l’anno scorso ci sono finite davanti. Le prime nove della passata stagione possono tutte dire la loro e giocarsela. La Roma non può permettersi passi falsi. L’importante è partire bene e battere subito il Bologna al debutto per metterci sui binari giusti».
IL BILANCIO DELLE AMICHEVOLI – «Molte indicazioni sulla tenuta della squadra. La vittoria di Lens ci ha restituito dei bei segnali, anche se chiaramente i risultati in questo momento non contano».LA CONVIVENZA CON SOULÉ – «Mi sento più maturo rispetto a quando sono arrivato, sto bene con i compagni, con la società e con l’ambiente. Io e Matias possiamo giocare insieme, lo avete visto con il Lens».GIOCARE CON DOVBYK O FERGUSON – «Sono due grandissimi attaccanti, uno è arrivato da poco, l’altro lo conosciamo da più tempo. Sono due giocatori simili, ma possono darci una grossa mano».