🎤 Atalanta, Zaniolo: “Dopo la Dea non ho sentito nessuno. Gasp valorizza i giovani” | OneFootball

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·1 agosto 2024

🎤 Atalanta, Zaniolo: “Dopo la Dea non ho sentito nessuno. Gasp valorizza i giovani”

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Il nuovo trequartista dell’Atalanta Nicolò Zaniolo si è presentato oggi pomeriggio come nuovo calciatore nerazzurro. L’ex Roma ha detto di quanto fosse esaltato all’idea di passare alla Dea.

Queste le sue dichiarazioni, riportate da Tuttomercatoweb: “In primis buon pomeriggio a tutti, ci tenevo di ringraziare il presidente, il direttore, il mister e lo staff per questa possibilità, di vestire una prestigiosa maglia. Appena ho saputo l’interesse di questa società non ho più sentito nessun’altra squadra, non ho esitato a scegliere questo progetto. Per me è il passo più adatto alla sua carriera. Sappiamo quanto il mister sia bravo a valorizzare i giovani, a tirare fuori il meglio da ogni atleta. Io penso innanzitutto a giocare, ogni parte del campo il mister decide. Davanti posso fare tutti i ruoli, da punta a trequartista. Stiamo lavorando mattina e pomeriggio, mi sento molto meglio, sono stato fermo un mese e mezzo, due, l’infortunio è alle spalle e la frattura a posto. Non mi pongo obiettivo a lungo termine ma a breve, giorno dopo giorno il focus è quello di essere a disposizione. La concorrenza fa parte dello sport, più alzi l’asticella più i compagni sono forti. Sono contento di far parte di questo reparto offensivo. Conoscevo già tutti prima, sono grandi giocatori, non vedo l’ora di potere iniziare con loro e far vedere quello che sono capace di fare. Io non sento pressioni, devo dare il massimo, fare gli allenamenti a mille. Seguire in tutto e per tutto ciò che ci consiglia. Non è l’ultima possibilità ma una possibilità, la voglio prendere al volo. Quando sono andato via dalla Roma volevo fare un’altra esperienza, all’estero, perché ti fa maturare come persona e come uomo. Avevo bisogno e volontà di voler cambiare, ciò non vuol dire che cancellerei tutto di questi due anni. Tante cose negative, ma anche positive. Ora sono felice di essere tornato in Italia e non vedo l’ora di iniziare. Premier? Quando tu cambi nazione, lasci casa, la tua famiglia, la comfort zone… Vuoi o non vuoi maturi, quindi sono andato in Inghilterra, la cultura era diversa, il modo di vivere anche. Mi sento molto maturato, la Premier è un campionato diverso dalla A, nel mio bagaglio si è aggiunta questa esperienza”.

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