Calcio e Finanza
·24 giugno 2025
Atalanta, plusvalenze record nel 2024/25: ricavi dalle cessioni per oltre 100 milioni

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·24 giugno 2025
L’Atalanta giocherà per il secondo anno di fila la Champions League con il nuovo format che ha visto la prima edizione in questa stagione. I bergamaschi dovranno però affrontare una nuova sfida: rimanere ad altissimi livelli senza l’allenatore che ha condotta una vera e propria rivoluzione a Bergamo, quel Gian Piero Gasperini che ha deciso di imbarcarsi in un’altra affascinante sfida come quella della Roma.
Di certo, anche senza Gasperini che ha trascorso nove anni sulla panchina dell’Atalanta e con il suo allievo Ivan Juric, il modus operandi della società bergamasca non cambierà: puntare su giocatori in rampa di lancio, senza dimenticare quello che è diventato lo zoccolo duro della squadra nel corso delle ultime stagioni, scovando nuovi talenti (magari anche dal settore giovanile, che rimane uno dei più importanti in Italia e in Europa) da coltivare in casa e lanciare al momento giusto magari quando qualcuno saluta per approdare in qualche altra squadra.
In quest’ultimo caso, l’Atalanta è diventata una maestra in operazioni in uscita, sfruttando al massimo il player trading senza però indebolirsi troppo rimanendo così competitiva. Strappare un calciatore all’Atalanta è tanto difficile quanto dispendioso, proprio perché la società bergamasca è solida che si appresta a chiudere il decimo bilancio in utile consecutivo in attivo, e può contare su una proprietà, composta dal socio di maggioranza Stephen Pagliuca e dalla sempre attiva famiglia Percassi, presente e pronta a sostenere in toto il club.
E uno dei pilastri per tenere i conti al sicuro è il già citato player trading, che per la stagione 2024/25, in attesa di conoscere i numeri definitivi dal bilancio che sarà presentato nei prossimi mesi, supererà quota 100 milioni di euro, un record storico per il club bergamasco. Infatti, alle operazioni in uscita per l’estate scorsa vanno conteggiati anche i riscatti di Michel Adopo e Roberto Piccoli, entrambi a opera del Cagliari, che sono da conteggiare sempre in questa stagione perché avvenuti prima del 30 giugno.
Le operazioni in uscita che hanno fatto registrare una plusvalenza all’Atalanta sono le seguenti:
Inoltre a queste cifre vanno aggiunti anche 400mila euro derivanti da altre operazioni concluse nella stagione che si chiuderà questo 30 giugno.
In attesa dei numeri ufficiali dal bilancio che si chiuderà a fine mese, va considerato che il fatturato della società nerazzurra nei primi nove mesi della stagione 2024/25 è stato pari a 270,1 milioni di euro (contro i 167,4 milioni di euro relativi al periodo chiuso al 31 marzo 2024), mentre i costi sono aumentati raggiungendo quota 187,1 milioni (158,3 milioni nei primi nove mesi della stagione 2023/24). Il club bergamasco ha chiuso i primi nove mesi della stagione 2024/25 con un utile pari a 56,5 milioni di euro, rispetto ai 4,9 milioni di euro dei primi nove mesi della stagione 2023/24.
Il club bergamasco va così verso il suo decimo bilancio consecutivo chiuso in utile, considerando il corposo risultato positivo nei primi nove mesi della stagione. E non solo, perché i ricavi vanno verso quota 300 milioni, ma già ora hanno raggiunto una quota record: mai infatti prima d’ora l’Atalanta aveva raggiunto i 270 milioni di fatturato.
Nella stagione 2023/24, l’impatto delle plusvalenze, pari a quasi 71 milioni, ha pesato per il 29% sui ricavi totali. Considerando l’intera era Percassi, anche se nell’ultimo periodo la famiglia è rimasta come socio di minoranza, l’Atalanta ha già superato i 500 milioni di euro di plusvalenze, con un totale che continua a crescere e che nel 2025 vedrà aggiungersi più di 100 milioni.
Le cessioni registrate in questa stagione non cambiano in alcun modo però la top 10 delle operazioni in uscita con le più alte plusvalenze registrate dal club bergamasco nella sua storia. Quindi, in testa, c’è sempre la vendita di Rasmus Hojlund al Manchester United che ha portato un beneficio di bilancio pari a 53,2 milioni di euro. Al secondo posto ecco Dejan Kulusevski (Juventus – 34,3 milioni), mentre chiudono il podio i 33,8 milioni incassati dalla cessione di Christian Romero al Tottenham nell’estate 2021.