DirettaCalcioMercato
·6 marzo 2025
Atalanta, Maldini: “Gasperini e Percassi mi hanno voluto fortemente. Accoglienza ottima”

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·6 marzo 2025
Arrivato durante il mercato di gennaio, Daniel Maldini è ancora alla ricerca della forma migliore per contribuire alla causa Atalanta.
L’acquisto dell’Atalanta del mercato di gennaio è stato senza dubbio Daniel Maldini. Il classe 2001, arrivato a titolo definitivo dal Monza, però, ha trovato qualche difficoltà ad ambientarsi alla nuova realtà complice anche qualche problema fisico. Quest’oggi il trequartista scuola Milan ha rilasciato un’intervista all’Eco di Bergamo: ecco le sue dichiarazioni.
Trasferimento a gennaio? «Inizialmente sembrava tutto definito per l’estate. Poi ho sentito la forte determinazione dei Percassi e di mister Gasperini: hanno spinto perché venissi subito, e così la scelta è diventata molto semplice. Quando un club ti fa sentire così voluto, non puoi aspettare troppo».
Squadra? «Devo dire che l’accoglienza è stata ottima fin da subito, sia da parte dei giocatori più esperti come Marten de Roon, sia da tutti gli altri compagni. Mi sono sentito a mio agio dal primo giorno, nonostante l’esperienza di un inserimento a metà stagione non sia mai facile».
Ambiente? «Era chiaro che fosse il posto ideale per fare uno step importante nella mia carriera. Una società seria, molto ben organizzata, con strutture che ti permettono di dare sempre il massimo. A Zingonia ho avuto la conferma di ciò che immaginavo dall’esterno. Anche se devo dire che nella mia carriera finora, da Milanello al centro del Monza, ho sempre trovato ottime condizioni per lavorare».
Cognome? «Non la vivo come una pressione. So che può sembrare strano, ma da sempre sono abituato a convivere con questa situazione e non mi ha mai dato fastidio, neanche da piccolo. Più che un peso, è qualcosa che ti abitui a gestire naturalmente».
Papà? «Certamente mio padre, con la sua esperienza, è prezioso. Mi ha dato consigli importanti, ma tutta la famiglia mi sostiene sempre nelle scelte, incluso questo passaggio all’Atalanta. È fondamentale avere persone vicine che ti supportano».
Gasperini? «È vero, tutti dicono che il calcio di Gasperini è molto particolare e lo confermo. Richiede tempo adattarsi, ma sto imparando in fretta e fisicamente sto sempre meglio dopo l’infortunio. Sto entrando nei meccanismi del suo gioco e ogni giorno noto miglioramenti».
Condizione e gol? «Probabilmente una continuità fisica ottimale e il fatto di giocare in posizioni spesso diverse. È vero che i numeri non mentono e devo fare meglio sotto porta. Sono convinto però che, inserendomi bene negli schemi offensivi dell’Atalanta, potrò incrementare gol e assist in modo naturale».
Svolta? «Le motivazioni sono altissime ovunque. Certo, gli obiettivi sono diversi, ma la determinazione e gli stimoli che servono in campo sono sempre gli stessi. Il salto di qualità, però, è evidente».
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