Atalanta in crisi, terza sconfitta consecutiva e zero gol: Gasperini prova a fare chiarezza | OneFootball

Dopo il brillante successo per 4-0 in casa della Juventus, che aveva riacceso le speranze di un possibile inserimento nella lotta scudetto, l’Atalanta si è improvvisamente spenta.

Atalanta in crisi, terza sconfitta consecutiva e zero gol: Gasperini prova a fare chiarezza

La sconfitta contro l’Inter ha segnato l’inizio di una serie negativa che ora conta tre ko consecutivi senza reti segnate. La squadra di Gasperini è in piena crisi e la classifica, da possibile trampolino per l’Europa che conta, è diventata improvvisamente una zona da presidiare con attenzione: il distacco dalle inseguitrici si è sensibilmente ridotto.

Gasperini: “Buona prestazione, ma abbiamo pagato gli errori” Nel post-partita, Gian Piero Gasperini ha commentato con lucidità la situazione:

“I ragazzi hanno fatto una prestazione di valore, ma non sono arrivati i gol e poi abbiamo commesso un errore difensivo. Siamo qui a raccontare una nuova sconfitta, ma non per lo spirito con cui è stata affrontata la gara”.

Nessuna vittoria casalinga nel 2025 Il dato più preoccupante è quello relativo al rendimento interno:

“Non abbiamo ancora vinto in casa nel 2025 ed è una striscia negativa che ci sta penalizzando. Tuttavia, non dobbiamo abbatterci. Quello che non abbiamo fatto nelle ultime tre partite possiamo ancora rimediare nelle prossime. Nello sport possono accadere anche momenti come questi e bisogna accettarlo”.

L’episodio Lookman: errore nella comunicazione Durante la gara si è verificato anche un problema legato a una sostituzione. Secondo quanto ricostruito, Gasperini avrebbe indicato “Ede” (Ederson) come giocatore da sostituire, ma lo staff tecnico avrebbe capito “Ade”, riferendosi ad Ademola Lookman:

“Abbiamo scritto il numero sbagliato sulla lavagnetta e non siamo riusciti a intervenire prima che Lookman uscisse dal campo. Purtroppo, non era giornata”.

Nessun centravanti nel finale? Scelta tattica ricorrente Gasperini ha anche spiegato la scelta di rinunciare al centravanti nel finale, sostituendo Retegui:

“Non mi sembra una novità. Ogni squadra utilizza i cambi per cercare nuove soluzioni offensive. Da quando ci sono i cinque cambi, gli attaccanti sono spesso i primi a uscire. Abbiamo inserito Maldini e De Ketelaere, due giocatori offensivi che avrebbero potuto anche partire titolari. In passato questo tipo di scelte ci ha portato risultati, ultimamente meno”.

“Il mio futuro non c’entra: nessuno cerca alibi” Infine, l’allenatore ha voluto allontanare ogni tipo di voce legata a un possibile calo mentale dovuto alle incertezze sul proprio futuro:

“Nessuno si è mai tirato indietro. Il calo di rendimento non ha nulla a che vedere con il mio futuro, anche perché nel frattempo sono arrivati successi importanti. Non vogliamo alibi. La squadra ha dato tutto, la prestazione è stata buona, anche se il risultato non lo riflette”.