DirettaCalcioMercato
·6 febbraio 2025
Atalanta, diversi infortuni e la stagione è ancora lunga: cosa aspettarsi da Samardzic e De Ketelaere?
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·6 febbraio 2025
Tra campionato e Champions, l’Atalanta può ambire a traguardi importantissimi, ma intanto le defezioni dovute agli infortuni rendono le cose più complicate.
Ogni anno sembra che l’Atalanta possa avere un calo, vuoi per il doppio impegno, vuoi perché qualcuno considera il mercato fatto non all’altezza. Intanto, da quando è arrivata l’Europa League, la squadra di Bergamo sembra essere intenzionata ad alzare il proprio livello, come se volesse raggiungere le grandi d’Europa. A dimostrarlo è stato il grande mercato fatto con oculatezza e saggezza, in pieno stile della famiglia Percassi, volto a creare una rosa lunga e capace di tenere botta ai calendari pieni di impegni che costringono a giocare per lunghi periodi anche ogni tre giorni. A gennaio, nonostante la stagione stia procedendo benissimo con il terzo posto in campionato e il nono nella nuova fase della Champions League, la società ha deciso di operare sul mercato con acquisti intelligenti e volti a rimpiazzare chi è andato via (Zaniolo out per Maldini in).
L’Atalanta, nell’ultimo periodo, ha dovuto fronteggiare ben sei infortuni non da poco: per Giorgio Scalvini e Gianluca Scamacca, la stagione è già finita senza che abbiano potuto dire la loro. Odion Kossounou sarà fuori per alcune settimane. Marco Carnesecchi, Ademola Lookman e Sead Kolasinac saranno valutati costantemente per capire quando sarà più opportuno reintegrarli per tornare a pieno regime fisico. Insomma, la macchina perfetta, dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Bologna, potrebbe rischiare di incepparsi qualora non trovasse una soluzione a questi problemi e una difesa che ogni tanto ha dato segni di scricchiolii. Qualche disattenzione di troppo ha portato a perdere la possibilità di andare avanti nella coppa nazionale.
Quando diventi una grande squadra, l’asticella della competitività si alza e si vanno a notare quei dettagli che alcuni anni fa potevano essere trascurati ad una realtà come quella bergamasca. Va da sé che la stagione dei ragazzi di Gasperini è innegabilmente eccezionale, visto che in campionato si è consolidato il terzo posto (chissà che non si possa lottare ancora per lo scudetto) e in Champions League si è sfiorato l’ottavo e ultimo posto necessario per approdare agli ottavi senza passare dai playoff, giungendo comunque noni.
Forse, ci si potrebbe aspettare di più da quei giocatori come Lazar Samardzic o Charles De Ketelaere che ancora non hanno fatto quei passi in più necessari a trascinare la squadra in momenti più difficili che potrebbero arrivare in questa seconda parte di stagione. Lo stesso Gasperini ha ammesso che il belga deve riuscire contro le grandi squadre quello che fa contro le medio-piccole per poter ambire ai traguardi straordinari che la Dea vuole prefiggersi.