Calcio e Finanza
·14 dicembre 2022
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·14 dicembre 2022
Atalanta bilancio 2022 – L’Atalanta ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2022 con un utile pari a 11 milioni di euro spinto in particolar modo dalle plusvalenze. Si tratta, tuttavia, di un esercizio di soli sei mesi, dopo che il club nerazzurro (con l’ingresso nella società della cordata statunitense di Stephen Pagliuca) ha modificato la data della chiusura del bilancio dal 31 dicembre al 30 giugno.
Nei sei mesi quindi dall’1 gennaio al 30 giugno 2022, il fatturato della società bergamasca è stato pari a 119,5 milioni, mentre i costi sono stati pari a quota 103,3 milioni. Il patrimonio netto del club è salito, grazie al nuovo utile, a quota 177 milioni di euro.
Complessivamente, l’Atalanta nei primi sei mesi del 2022 ha registrato 119,5 milioni di euro di ricavi. La voce più corposa è quella relativa alle plusvalenze, con incassi per 44,2 milioni di euro, mentre i diritti tv sono stati pari a 37,6 milioni di euro
In particolare, le plusvalenze sono per la maggior parte legate alle seguenti cessioni:
Inoltre, l’Atalanta ha incassato 6 milioni dalle cessioni temporanee (in particolare 2,1 milioni da Lammers all’Eintracht, 1,7 milioni da Piccoli al Genoa e 1 milione da Lovato al Cagliari, tutte per la stagione 2021/22) oltre a premi di rendimento per 8,4 milioni (in particolare 5,4 milioni da Czyborra al Genoa).
Tra gli altri ricavi, tra i diritti tv sono registrati 25,3 milioni dalla Serie A, 4 milioni dalla partecipazione alla Champions League 21/22, 7 milioni dalla partecipazione alla Europa League 21/22 e 1,1 milioni dalla partecipazione alla Coppa Italia, mentre le sponsorizzazioni sono valse 11,8 milioni di euro.
I ricavi voce per voce:
I costi a bilancio per l’Atalanta sono stati pari a 103,3 milioni. Nel dettaglio, la maggior parte dei costi è legata ai costi per il personale, pari a 44,6 milioni di cui 31 milioni come compensi contrattuali per i calciatori.
Tra gli altri costi, gli ammortamenti e le svalutazioni sono state pari pari a 34,4 milioni di cui 28,3 milioni legati agli ammortamenti dei calciatori. Nel corso dei primi sei mesi del 2022, l’Atalanta ha speso 43,8 milioni in nuovi acquisti, di cui 22,8 milioni per Boga dal Sassuolo (con bonus potenziali per 2 milioni) e 20,7 milioni per Demiral dalla Juventus (con bonus per potenziali 2,5 milioni). Inoltre, dopo il 30 giugno 2022 (quindi entreranno nel successivo bilancio), l’Atalanta ha acquistato Ederson dalla Salernitana per 21,8 milioni, Hojlund dallo Sturm Graz per 17,2 milioni, Lookman dal Lipsia per 9,2 milioni (con bonus per potenziali 3 milioni) e Soppy dall’Udinese per 9,1 milioni (con bonus per potenziali 5,9 milioni).
I costi voce per voce:
La differenza tra fatturato e costi è stata così positiva per 16,2 milioni. Il risultato ante imposte è stato positivo per 16,3 milioni, mentre il risultato netto è stato positivo per 11 milioni. Il patrimonio netto al 30 giugno 2022 è così cresciuto fino a toccare quota 177 milioni milioni di euro, in crescita dai 166 milioni al 31 dicembre 2021.
I debiti al 30 giugno 2022 erano pari a complessivi 152 milioni di euro: tuttavia, la posizione finanziaria netta era positiva per 47,5 milioni, considerando i soli 6 milioni di debiti finanziari e la liquidità in cassa per 53,6 milioni.