DirettaCalcioMercato
·13 agosto 2025
Arsenal, Zinchenko verso l’addio: “Mi vergogno quando i miei figli mi chiedono perché stia sempre in panchina”

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·13 agosto 2025
Il contratto di Oleksandr Zinchenko con l’Arsenal terminerà a giugno del 2026. Il terzino ucraino non sarebbe soddisfatto del minutaggio impartito da Mikel Arteta.
Si apre una nuova strada per Oleksandr Zinchenko che, in seguito alle recenti dichiarazioni rilasciare ai microfoni di The Athletic, lascia presagire un divorzio con i Gunners. Il terzino ucraino avrebbe intenzione di cambiare aria e, come detto anche da lui, ritrovare la serenità: “Voglio ancora giocare a calcio, voglio godermi il gioco e tornare a casa la sera con il sorriso”.
L’acquisto di Riccardo Calafiori e l’esplosione calcistica del gioiello delle giovanili Lewis-Kelly hanno tagliato completamente il futuro di Zinchenko. L’ucraino è ormai ai margini del progetto imbastito da Mikel Arteta e la sua permanenza è ormai compromessa.
“Stare in panchina in Premier League con uno stipendio molto generoso è ovviamente un privilegio. Immaginate però un bambino che ha dedicato tutta la sua vita a diventare bravo in qualcosa, e che a 28 anni scopre di non essere più davvero necessario, che ci sono altri in grado di sostituirlo”.
Zinchenko racconta anche un episodio che lo ha profondamente segnato: “Un giorno, Vlada (mia moglie) ha portato le nostre due figlie all’Emirates Stadium per una partita. Eva, la più grande, che ha tre anni e mezzo, dice a Leia: ‘Guarda, lì c’è papà!’. Leia guarda ovunque in campo, ma non mi trova. Allora Eva mi indica col dito e dice: ‘No, non sta giocando. È in panchina’. Sentire quelle parole mi ha ferito molto. Mi sono vergognato”.