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·14 febbraio 2025
Argentina, Scaloni su Nico Paz: “Spero resti con noi tutta la vita, ha una testa di livello”
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·14 febbraio 2025
Su Paz si è espresso il ct dell’Argentina Lionel Scaloni, che ha dichiarato di avere grandi speranze nelle capacità del talento del Como.
Un calciatore che sta facendo un’ottima impressione nel nostro campionato è Nico Paz. Il classe 2004 in prestito dal Real Madrid al Como si sta rendendo protagonista di un’ottima stagione, con 5 gol e 3 assist in 22 partite. Il trequartista argentino ha avuto anche l’occasione di esordire nella Nazionale maggiore il 15 ottobre 2024 nel match vinto dall’Albiceleste per 6-0 sulla Bolivia. In quella occasione, Paz ha fornito l’assist per il gol ad un certo Lionel Messi, che si è detto particolarmente impressionato dal giovane trequartista. Su di lui si è espresso anche il ct argentino Lionel Scaloni.
Altri giovani della Serie A che le piacciono e che sono nel suo radar?
“Ce ne sono, perché pensiamo sempre al ricambio generazionale. Le posso anticipare che nella prossima lista, che daremo tra una ventina di giorni, ci sarà un nuovo giovane della Serie A”.
E non è Nico Paz, perché l’ha già chiamato. Siamo curiosi.
“È una sorpresa, vedrete tra poco”.
A proposito di usura e ricambio generazionale, alcuni dei suoi ragazzi rischiano di arrivare all’estate decisamente spremuti: stagione europea fino a giugno, poi partite di qualificazione Mondiale e quindi il Mondiale per club. Penso a Lautaro e mi sento stanco per lui.
“Una locura, una locura. Questi ragazzi praticamente non hanno avuto vacanze dalla Copa America dell’anno scorso. Sono tornati nei loro club e non si sono mai fermati: 6 patite di qualificazione Mondiale in Sudamerica con relativi viaggi di andata e ritorno. Mi sembra sia arrivato il momento di sedersi a parlare per disegnare un calendario un po’ più tranquillo che vada bene tanto per le nazionali come per i club. Lautaro può chiudere la stagione il 13 luglio con la finale del Mondiale per club, e rapidamente inizierà la nuova, che porterà al Mondiale delle nazionali dell’estate del 2026. E quante partite avrà giocato? Sarà una stagione record e speriamo che non succeda niente, perché per livello e quantità di partite è normale che i giocatori finiscano come finiscono: stanchi e infortunati. Bisogna parlare: che ognuno porti le sue idee ma qualcosa bisogna fare, così è molto difficile che non ci siano lesioni”.
E a Retegui, attuale pichichi per distacco della Serie A, pensa mai?
“Non possiamo obbligare nessuno, non possiamo impedire a un giocatore che faccia la sua scelta, e Mateo ha optato per l’Italia. Ora succede spesso: Nico Paz e Alejandro Garnacho hanno scelto l’Argentina invece della Spagna e siamo contenti ma ripeto, non ci si può intromettere nelle decisioni di una persona. Che poi è anche un calciatore, ma l’uomo viene prima dello sportivo”.
Su Paz del Como? Lei l’ha fatto debuttare in ottobre.
“Spero sia un giocatore della nazionale per tutta la vita, fino a quando vorrà. Abbiamo grandissime speranze riposte in lui. Procederemo con calma come stanno facendo nel Como, proteggendolo, volendogli bene e dandogli la possibilità di giocare con grandi giocatori”.
Sorpreso dal suo adattamento?
“Ha avuto la fortuna di essere preso da una squadra che gioca il calcio che vuole lui e da un allenatore che lo apprezza e che intende il calcio come piace a lui. Al contrario sarebbe stato difficile adattarsi in Italia per un ragazzo tanto giovane. In più ha una testa di livello ed è un ragazzo tranquillo, tutto aiuta”.