🎥 Annuncio sfottò, boom social e "stipendio" Apple: tutto su Messi in MLS | OneFootball

Si è parlato di un romantico ritorno al Barcellona, dei soldi degli sceicchi in Arabia Saudita, ma alla fine Leo Messi ha scelto l’opzione meno quotata, quella rappresentata dall’Inter Miami.

Una decisione, questa, annunciata ieri sera e che appare in controtendenza se pensiamo al valore assoluto del giocatore (anche se 35enne) e soprattutto a quello del club, che attualmente occupa l’ultimo posto nella Conference Est della Major Soccer League.

Proviamo, qui, a fare il punto della situazione: dalle parole di ieri alle ambizioni dell’Inter Miami, tra stipendio e possibili scenari futuri.

“AL BARCELLONA QUALCUNO NON VUOLE CHE TORNI”

Ieri sera, a Sport e Mundo Deportivo, Leo ha dichiarato quale sarà il suo futuro: “Andrò all’Inter Miami, non tornerò al Barcellona. La decisione è presa al 100% … Non ho mai negoziato il mio salario con il Barça, se fosse stata una questione di soldi sarei andato in Arabia Saudita … Non sono sicuro che il Barça abbia fatto tutto il possibile perché ciò accadesse. Sono sicuro che all’interno del club c’è gente che non vuole che io torni al Barça, considerandolo negativo per il club” (qui l’intervista completa).

Parole chiare e nette, che hanno definito la sua posizione nei confronti del Barcellona (ieri ha rilasciato un comunicato di risposta), ma non hanno spiegato concretamente i motivi per cui abbia scelto la MLS e soprattutto l’Inter Miami.

L’INTER MIAMI CRESCE SUI SOCIAL E SFOTTE I MEDIA

La squadra è stata fondata soltanto nel 2018, facendo il suo debutto nel 2020, tra i cui padri fondatori c’è David Beckham. Nella rosa non c’è nessun giocatore degno di nota, anzi, i fattori da sottolineare sono il terzultimo posto che occupa nella classifica generale di MLS (ultimo nella propria Conference) e la mancanza di uno stadio all’altezza di ospitare match con in campo il 7 volte pallone d’oro (18mila posti a sedere, secondo Wikipedia).

L’arrivo di Messi, ora, cambierà tutto: non solo è il giocatore più importante della storia del club, ma dell’intero campionato americano, che finora aveva visto giocatori del calibro di Ibrahimovic, Higuain e Douglas Costa, per citarne alcuni. E gli effetti si sono visti subito: sui social i follower sono aumentati a dismisura nel giro di poche ore.

Nessuno, almeno settimane fa, credeva in questa soluzione: l’Arabia offriva 400 milioni all’anno e il ruolo di ambasciatore, il Barcellona per l’epilogo più romantico di una quasi eterna storia d’amore. E invece a spuntarla è stato proprio l’Inter Miami che, ieri sera, sui propri profili social, ha pubblicato un video in cui hanno raccolto tutte le dichiarazioni di media ed esperti di mercato che davano la Pulce altrove, diventato subito virale.

APPLE E ADIDAS NEL PROGETTO

Contro ogni pronostico l’hanno spuntata loro, facendo sorgere in maniera spontanea la domanda delle domande: quale sarà il suo stipendio?

Finora non si è parlato, nello specifico, di cifre, che ben presto verranno rese note, ma come riportato da The Athletic, lo stipendio di Leo prevede una divisione tra quello pagato del club e la restante parte generato dal contributo dei due maggiori partner commerciali della MLS: Adidas, storico sponsor tecnico di Messi tra l’altro, e Apple.

Pare che il colosso di Tim Cook, con la collaborazione della lega americana, abbia messo sul tavolo in favore dell’argentino una quota dei ricavi generati dai nuovi abbonati al MLS Season Pass, il pacchetto di streaming del campionato su Apple TV +, puntando a un sensibile aumento delle fidelizzazioni. Inoltre, nella giornata di martedì, Apple ha rivelato inoltre che sarà trasmessa una docu-serie in quattro parti che racconta le cinque presenze di Messi ai Mondiali di calcio.

Adidas, che fornisce le divise da gioco a tutte le 29 squadre di MLS e realizza anche il pallone ufficiale del torneo, oltre a essere lo sponsor ufficiale per le scarpe da gioco, avrebbe proposto una partecipazione agli utili generati, che implicherebbe che il giocatore riceva una parte di qualsiasi aumento dei profitti di Adidas derivante dal suo coinvolgimento negli States.

ATTENZIONE AI MONDIALI 2026

Sempre le stesse fonti, infine, ipotizzano che nel contratto ci sia anche l’opzione per Messi di acquistare una percentuale di una franchigia di MLS quando deciderà di ritirarsi dal calcio giocato. Scenario già successo a David Beckham quando firmò coi Los Angeles Galaxy, che gli ha dato la possibilità di acquistare lo spazio per un nuovo club in MLS e fondare, appunto, l’Inter Miami.

Negli Stati Uniti sono tutti in visibilio: i tifosi sono ancora increduli, l’arrivo del giocatore che vinto più Palloni d’Oro nella sua storia sarà lo spot più incredibile che la MLS poteva immaginare per lanciare il proprio brand e la propria identità nella cultura americana.

Il suo debutto, ipotizzato al momento sempre da The Athletic verso metà luglio, e il suo apporto nel calcio a stelle e strisce farà, infine, da propulsore, ai Mondiali del 2026 che si giocheranno proprio lì, nel nordamerica, in quella che sarà la rassegna iridata più lunga della storia.