Andreolli a Inter Tv: «Connubio perfetto tra tifosi e squadra, Inzaghi bravo in una cosa» | OneFootball

Marco Andreolli, ex calciatore dell’Inter, ha parlato ai canali ufficiali del club nel corso del prepartita del match contro il Frosinone

Intervenuto ai microfoni di Inter Tv nel prepartita di Frosinone-Inter, l’ex nerazzurro Marco Andreolli ha parlato così.

TIFOSI INTER – «È stato un connubio perfetto quello tra la squadra e il tifo nerazzurro. San Siro è sempre stato pieno, il popolo nerazzurro non ha mai fatto mancare il calore alla squadra. Nemmeno in trasferta. Ci aspettiamo anche oggi una zona ospiti colma di tifosi»

FORMAZIONE INTER – «Quella che ci aspettavamo. Se devo scegliere il gol che esprime meglio la qualità del sinistro di Dimarco penso a quello nella trasferta di Empoli. Tifando questa squadra, il giocatore vive emozioni sicuramente uniche. In maniera intensa. A volte devi essere ancora più bravo, c’è il rischio di non essere lucido. Federico è cresciuto tanto anche dal punto di vista umano. Thuram ha dimostrato nel corso di tutta la stagione di avere delle qualità perfette per aumentare ancora di più il valore di questo gruppo. Mkhitaryan oggi riposa? Cambierà qualcosa dal punto di vista dei meccanismi e dei movimenti ma dal punto di vista della qualità a centrocampo non cambia nulla»

INZAGHI – «Un allenatore viene giudicato sempre dai risultati. Bisogna cercare di andare anche oltre nel valutare il lavoro. I risultati sono stati importantissimi ma c’è anche un gioco incredibile, sviluppato nel corso degli ultimi anni. Una crescita costante, la voglia di proporre sempre qualcosa di differente. All’inizio del campionato sentivo alcuni dire che questa squadra aveva già raggiunto il livello massimo e invece i risultati hanno smentito tutti. Il 3-5-2 è sempre quello nei numeri, ma poi con l’interpretazione dei giocatori cambia costantemente ad ogni gara. Qui c’è la mano di Inzaghi in maniera importante. Non sentire le critiche? Lui è stato bravo, fondamentale è stato credere nel lavoro. Lo sottolinea sempre il mister. La forza nel credere in quello che si stava facendo. Questa è stata la chiave di tutto. Abbiamo visto e ammirato un’Inter consapevole delle proprie possibilità e potenzialità»