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·3 agosto 2025

Andrea Agnelli chiede 5,7 milioni che aveva prestato alla holding di famiglia Newco Roveri

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Nei giorni scorsi Andrea Agnelli, ex presidente della Juventus, ha inviato una lettera alla holding Newco Roveri, di cui è maggiore azionista con il 54,31% dei titoli, nella quale chiede la restituzione del finanziamento di 5,7 milioni di euro che lui stesso erogò anni fa.

Secondo quanto riporta il sito Open, questa richiesta di Agnelli arriva dal bisogno di maggiore liquidità in cambio di azioni della società di cui è azionista di maggioranza, ma che vede al suo interno anche Allegra Caracciolo e Anna Agnelli, madre e sorella di Andrea con quote di 0,20% ciascuna, suo cugino Andrea Nasi (5,22%), l’ex moglie Emma Winter (0,20%), Maria Elena Rayneri (0,40%) moglie di Antonio Giraudo ex amministratore delegato della Juve, e infine Roberto Ginatta (0,90%) socio di Agnelli.


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Al momento però la richiesta di Agnelli è destinata a cadere nel vuoto, visto che il bonifico da parte della NewCo Roveri, che vede Francesco Roncaglio presidente del consiglio di amministrazione, non è ancora arrivato. Nell’ultimo bilancio della società si sono registrati ricavi di 26euro e perdite di 7.064 euro, cifre lontanissime dai 5,7 milioni di euro richiesti da Agnelli.

La lettera inviata al CdA della holding recita: «Gentili Signori con la presente si fa riferimento al finanziamento soci infruttifero da me effettuato in favore della società, regolarmente contabilizzato nei bilanci della Società medesima, per un importo complessivo pari ad euro 5.700.000. In particolare, vi comunico formalmente la mia richiesta di restituzione dell’importo sopra indicato, entro il 31 dicembre 2025 secondo le modalità e le tempistiche da concordare tra le parti. Qualora la società non disponga delle risorse finanziare per rimborsare il finanziamento in oggetto, con la presente manifesto la mia disponibilità a valutare ogni possibile alternativa. Resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e attendo una Vostra cortese risposta in merito».

Come detto il versamento non è ancora arrivato, ma una prima risposta c’è stata. Dopo avere informato i soci, il presidente del CdA Roncaglio ha risposto ringraziando l’azionista di maggioranza «per la disponibilità e la pazienza dimostrate, sottolineando il continuo e prezioso supporto assicurato alla società nel corso di tutti questi anni… per la società, avendo raggiunto una situazione di equilibrio finanziario e avendo completato gli investimenti strategici di medio-lungo termine, è giunto il momento di affrontare concretamente il tema della restituzione del finanziamento soci». Data questa risposta, ora ci saranno molto probabilmente incontri fra le parti per capire il da farsi e soddisfare così la richiesta di Andrea Agnelli di riavere indietro il finanziamento da 5,7 milioni di euro da lui stesso sottoscritto.

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