Calcio In Pillole
·23 gennaio 2021
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Carlo Ancelotti, allenatore dell’Everton, è intervenuto oggi ai microfoni di Radio Deejay dove ha raccontato alcuni aneddoti legati alla sua carriera:
“Da piccolo ero interista, lo sono stato fino a 13-14 anni, il mio idolo era Mazzola. Non avevo ancora iniziato ad allenare e Moratti mi invitò nel suo ufficio. Poi chiamarono Hodgson, fu l’unico contatto con l’Inter. Poi ho giocato e ho allenato al Milan e si fa fatica, per rispetto, pensare di andare all’Inter. Poi ho giocato a Roma e sono diventato romanista. La mia storia di tifoso è varia, ma ci sono squadre a cui sono rimasto legato, come Roma e Milan”.
Ancelotti sulla stagione del Milan: “Stanno facendo bene, sono consapevoli della loro forza. Questo è l’anno in cui si può fare qualcosa di importante. Tomori è bravo l’abbiamo seguito anche noi. Mandzukic una garanzia. Poi c’è Ibra che fa la differenza“.
Caos in casa Roma: “Il caos cambi non sarebbe dovuto succedere, lì sanno tutti quali sono le regole, hanno sbagliato in più persone. De Rossi? Se uno ha voglia di cominciare più in alto inizia e meglio è. Un po’ come Pirlo, non si dice no ad un’offerta come quella della Juve”.
Everton: “La classifica è buona, proprio perché c’è molta incertezza, ci sono tante squadre nelle prime posizioni. Si tratta di una Premier League di alto livello“.
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