Analisi tattica Inter-Lazio (1-1): Inzaghi a San Siro con il suo XI-tipo | OneFootball

Analisi tattica Inter-Lazio (1-1): Inzaghi a San Siro con il suo XI-tipo | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Inter-News.it

Inter-News.it

·19 maggio 2024

Analisi tattica Inter-Lazio (1-1): Inzaghi a San Siro con il suo XI-tipo

Immagine dell'articolo:Analisi tattica Inter-Lazio (1-1): Inzaghi a San Siro con il suo XI-tipo

Analisi tattica di Inter-Lazio, terminata 1-1 solo grazie al pareggio di Dumfries nel finale. La formazione-tipo non incide. E lo spettacolo è più sugli spalti che in campo ma va bene così eh. Di seguito la breve analisi tattica, a caldo, della partita giocata dall’Inter di Inzaghi in Serie A

PREPARAZIONE – L’ultima stagionale dell’Inter a San Siro prevede la formazione-tipo. Alla fine Simone Inzaghi rispolvera anche il grande ex Francesco Acerbi, che torna al centro della difesa ma non sembra al massimo della forma. Il gol di Taty Castellanos, annullato dal VAR per fuorigioco, è il primo campanello di allarme in area nerazzurra. La Lazio appare molto più affamata e carica dell’Inter, che sembra aspettare solo la festa a fine partita. Comprensibile. Troppi errori di misura e manovra che si sviluppa principalmente sulla fascia sinistra, dove Federico Dimarco spinge ma senza essere preciso al cross. La conclusione di Daichi Kamada dalla distanza sorprende la difesa nerazzurra, poco reattiva in occasione del vantaggio biancoceleste. Non va in scena una vera e propria reazione. Il primo tempo di Inter-Lazio si chiude sul risultato di 0-1: Inter piuttosto imprecisa ma non completamente fuori partita, anzi.


OneFootball Video


Analisi tattica Inter-Lazio: le mosse di Inzaghi

LETTURA – Nessuna modifica a inizio ripresa e non cambia nemmeno la musica a San Siro. Almeno fino al palo di Lautaro Martinez, la cui incornata sugli sviluppi di calcio d’angolo avrebbe meritato la rete. Inzaghi aspetta più di un’ora per il primo triplo cambio, ruolo per ruolo, che conferisce un assetto più offensivo e spensierato al 3-5-2 nerazzurro. L’ingresso di Denzel Dumfries permette di tornare ad attaccare anche a destra, sebbene la pericolosità sia limitata alla fase che precede il cross. Le altre modifiche non migliorano la qualità della manovra. Gli ultimi due cambi a circa un quarto d’ora dal triplice fischio finale modificano il sistema di gioco: l’Inter chiude con il 3-4-1-2, dove Alexis Sanchez agisce da raccordo tra centrocampo e attacco. Non viene corretta la precisione ma l’Inter attacca finalmente a pieno organico alla ricerca del pareggio. Ed è proprio il cileno su punizione a trovare la testa di Dumfries per rimediare allo svantaggio. La festa Scudetto non viene “macchiata” da una sconfitta casalinga: Inter-Lazio finisce 1-1. La Seconda Stella nerazzurra brilla a San Siro con il trofeo “Scudetto” consegnato.

Visualizza l' imprint del creator