PianetaChampions
·4 novembre 2024
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In procinto di traslocare sulla prestigiosa ma scottante panchina del Manchester United, Ruben Amorim, per uno strano scherzo del destino, vivrà il suo primo personalissimo derby contro il City già domani in Champions League alla guida dello Sporting Lisbona. Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del confronto, il trainer portoghese – come riportato da TMW – si è così pronunciato:
“Sono rimasto allo Sporting perché ho parlato con il presidente e lui mi ha convinto a restare un altro anno. Ora ho accettato questa offerta e ho già spiegato il motivo. Adesso è il momento di pensare alla partita di domani, poi avremo tempo per parlarne”.
Domani tutte le TV di Manchester saranno sintonizzate su questa partita? “Senza dubbio ne sono sicuro, ma il mio focus è sullo Sporting. Sarà un successo o un fallimento ma solo come allenatore dello Sporting. I tifosi saranno attenti ai dettagli e soprattutto al risultato, per me sarà un’altra partita contro una squadra del miglior campionato del mondo”.
Potresti pentirti della decisione? “Raramente mi pento di qualcosa. Mi mancherà il Paese, i miei giocatori, il club, ma adesso non abbiamo tempo. La partita con il Braga sarà più emozionante e speciale. Non c’era più spazio per l’indecisione però”.
Haaland o Gyokeres? “I giocatori della mia squadra sono i migliori e Viktor ha fatto tanto per noi. Un pareggio? Quando entriamo in campo vogliamo vincere, fa parte del nostro DNA. Pagherei ora per vincere e uscire tra i fischi”.
Come pensi sarà l’adattamento? “Mi ci vorranno almeno tre mesi per l’inglese, all’inizio mi perdoneranno se esprimerò concetti basilare. La mia vita sarà la stessa, con un modo di giocare, un’idea. Rispetto Guardiola, ho preso molto da lui, da De Zerbi, da Jorge Jesus… Prendo ispirazione da ogni parte, guardo i migliori allenatori del mondo, e anche altri, ma ci sono sempre idee che possiamo usare”.
Lo Sporting è preparato alla tua partenza? “Sì. Il capitano ha detto che non avevano bisogno dell’allenatore. Sono molto maturi, capiscono bene la partita. Sarà un cambiamento, ma la squadra è preparata e ha la maturità per andare avanti”.
Se vinci domani potresti essere un eroe a Manchester, ne sei consapevole? “Il focus è vincere la partita per lo Sporting. Se il risultato sarà negativo, le aspettative caleranno; Se vinceremo, invece, penseranno che sia arrivato il nuovo Alex Ferguson (ride, ndr)… Quello che mi interessa è vincere domani, vincere a Braga e iniziare una nuova avventura a Manchester”.
Hai parlato con Mourinho da quando hai accettato l’incarico allo United? “Non ho ancora parlato con José Mourinho, è impegnato con tante partite e lo sono anch’io. L’impatto che ha avuto sulla mia carriera è stato il modo in cui mi ha trattato, mi ha mostrato che puoi vincere tutto ed essere una persona diversa. Un allenatore speciale, che ci ha aperto la porta; avrò tempo per parlare con lui”.