Altobelli su Lautaro: «Toro affamato di gol, può vincere il Pallone d’Oro? Ecco cosa penso dell’argentino…» | OneFootball

Altobelli su Lautaro: l’ex leggenda vede nel capitano dell’Inter il leader ideale per tornare ai successi e puntare anche alla classifica marcatori

Con il soprannome “Spillo”, che descriveva la sua agilità e la freddezza sotto porta, Alessandro Altobelli resta una delle figure più amate nella storia dell’Inter. Secondo marcatore di tutti i tempi con 209 reti, il suo legame con il club nerazzurro è viscerale e indissolubile. Le sue parole, quando si esprime su temi di attualità nerazzurra, hanno sempre un peso speciale.

In un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, l’ex bomber ha voluto parlare del capitano attuale, Lautaro Martínez, protagonista indiscusso negli ultimi anni e simbolo della squadra guidata da Simone Inzaghi.

«È il solito Toro, sempre più affamato di gol e soprattutto di trofei. A Montecarlo ha segnato un gran gol, i nuovi arrivi gli daranno una mano. Spero sia un anno carico di soddisfazioni. Siamo l’Inter e abbiamo bisogno di tornare a vincere. Un altro anno senza titoli non esiste».

Altobelli, però, guarda oltre e non esclude traguardi personali di altissimo livello per l’attaccante argentino.

«Lo meriterebbe. E può anche vincerlo, perché no? Gli serve una stagione al top tra Inter e nazionale argentina. Magari si laurea ancora campione come in Qatar. In questo momento comunque, al mondo, ce ne sono 3-4 più forti di lui. La società deve fare di tutto affinché chiuda la carriera in nerazzurro».

Infine, “Spillo” ha espresso fiducia nella possibilità che Lautaro possa chiudere la stagione da capocannoniere di Serie A, grazie anche al supporto della rosa.

«Ne sono sicuro. Bonny, Esposito, Thuram e forse Lookman possono dargli una mano. Ecco, magari arrivasse anche Ademola».

Le dichiarazioni di Altobelli riflettono un’aspettativa chiara: il “Toro” non è solo il volto dell’Inter, ma anche il motore per una stagione che può riportare la squadra a vincere in Italia e in Europa. Un leader tecnico ed emotivo, pronto a trascinare i nerazzurri verso nuovi traguardi e, forse, a inseguire il sogno del Pallone d’Oro.