Altobelli convinto: «La stagione dell’Inter non è un fallimento ma lascia tante delusioni. Il gol di Pio Esposito è da centravanti vero, su Calhanoglu…» | OneFootball

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·3 luglio 2025

Altobelli convinto: «La stagione dell’Inter non è un fallimento ma lascia tante delusioni. Il gol di Pio Esposito è da centravanti vero, su Calhanoglu…»

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L’ex attaccante dell’Inter, Alessandro Altobelli, ha analizzato la stagione appena conclusa dai nerazzurri dando alcuni consigli al club

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Alessandro Altobelli ha detto la sua sul finale di stagione deludente da parte dell’Inter, prima con Inzaghi e poi con Chivu al Mondiale per Club.

IL CONSIGLIO – «Terrei in rosa gli over trenta come Mkhitaryan, Acerbi o De Vrij, ma spazio ai giovani. Li schiererei tutti dall’inizio, o comunque sarei pronto a dargli parecchio spazio. Largo agli Esposito, ai Sucic, ai Luis Henrique, ai Bonny e a quelli che verranno. Solo così l’Inter riuscirà a riscattare una stagione senza trofei».


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MAROTTA DICE CHE LA STAGIONE SIA STATA COMUNQUE POSITIVA? – «La mia premessa è questa: abbiamo perso tutto e siamo rimasti con le mani in mano, è vero, ma non parlerei di fallimento totale. Semmai di un insieme di delusioni da cui ripartire».

QUAL E’ STATA LA DELUSIONE PIÙ GRANDE? – «Di sicuro il campionato. Il punto con cui il Napoli è finito davanti ancora brucia. L’Inter ha perso per strada dozzine di punti fondamentali. Penso alle partite contro Parma, Monza, Lazio, Juventus, Fiorentina e i due scontri diretti contro Conte. Avremmo meritato di vincere».

LA FINALE DI CHAMPIONS PERSA PER 5 A 0 CONTRO IL PSG – «Restano le imprese contro Bayern Monaco e Barcellona, ma sì, perdere in quel mondo è stata una mazzata. Anche se ci tengo a dire una cosa: se l’Inter avesse giocato anche solo un mese prima, magari tra marzo e aprile, i mesi delle grandi prove contro i tedeschi e i blaugrana, forse sarebbe finita diversamente. Senza dubbio ha pesato la stanchezza».

CALHANOGLU TENTATO DAL GALATASARAY – «È stato il Rodri della situazione per diversi anni, ha giocato due finali di Champions, ha vinto lo scudetto della stella da protagonista vero e sarà ricordato, ma pare abbia fatto la sua scelta».

COSA MI CONVINCE DI PIO ESPOSITO? – «La personalità, il coraggio e il fisico da corazziere. Ha dimostrato di poter stare a questo livello e di essere competitivo. Il gol contro il River è stato da centravanti vero. Può crescere ancora di più».

CHIVU È L’ALLENATORE GIUSTO? – «Diamogli tempo per dimostrare le sue qualità. L’anno scorso ha preso un Parma in difficoltà e l’ha salvato a modo suo, fermando anche qualche big, tra cui i nerazzurri. Ciò che ho visto negli Stati Uniti mi è piaciuto, ho fiducia in lui».

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