PianetaSerieB
·25 aprile 2025
Allo Stirpe Frosinone e Spezia si dividono i due tempi: termina 2-2 l’antipasto della 35^ giornata

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·25 aprile 2025
La trentacinquesima giornata di Serie BKT prende il via dallo Stadio Benito Stirpe dove si affrontano Frosinone e Spezia. Due formazioni chiamate a giocare due campionati completamente differenti per via di una classifica che le vede lontanissime, ma gli stati d’animo prematch non sono poi così diversi. Il rinato Frosinone di Paolo Bianco è a caccia del suo decimo risultato utile consecutivo, ostinato a conservare una striscia di imbattibilità viva dal 2 febbraio. Al contrario, gli uomini di Luca D’Angelo sono determinati a mantenere aperta la corsa con il Pisa per un secondo posto valevole per la promozione diretta in Serie A.
Paolo Bianco stravolge le carte in tavola e cambia modulo, passando alla difesa a tre, e, al 9′, raccoglie i frutti della sua intuizione. Sugli sviluppi di un corner, Lucioni gira di testa la sfera verso la porta, ma Gori si prodiga in un autentico miracolo, deviando il pallone con le mani sul lato di campo opposto. Sul contro cross effettuato da Ghedjemis, Bohinen, lasciato completamente da solo in mezzo all’area, ha tutto il tempo per indirizzare sempre con la testa il pallone all’angolo alla destra di Gori, che in questo caso nulla può. Sulle ali dell’entusiasmo, al 13′, Ambrosino tenta la botta dai trenta metri alla ricerca del doppio vantaggio, ma il pallone sibila accanto al palo e si spegne sul fondo. Ma sono i corner la chiave di volta del match e al 15′, proprio da calcio d’angolo, battuto da Salvatore Esposito, la formazione ospite trova la rete del pareggio. Cross al centro dell’area di rigore del numero 5, la difesa di casa allontana la sfera al limite dell’area ma, in corsa, si presenta sulla traiettoria Bandinelli, che scaglia un missile terra-aria centrale e allo stesso tempo imparabile per un incolpevole Cerofolini. La partita prosegue in perfetto equilibrio fino al 38′, quando sempre Bohinen fa pendere la bilancia tutta dal lato giallazzurro. Kvernadze propone un cross rasoterra indirizzato verso il centro dell’area, ma la sfera viene intercettata e allontanata fuori dall’area da Salvatore Esposito. Ma il centrocampista nerazzurro non ha notato la presenza qualche metro più avanti proprio di Bohinen che, con il piattone sinistro, indirizza il pallone sotto la traversa, battendo per la seconda volta in questa partita Gori. Sul tramonto della prima frazione di gioco, da segnalare il traversone di Aurelio per Lapadula, ma il numero 10 manca di poco l’impatto con il pallone.
Nemmeno trenta secondi e arriva subito il primo squillo dello Spezia, determinato a ritrovare il pareggio. Traversone al centro del solito Salvatore Esposito per il fratello Pio, che con la testa prolunga la traiettoria verso la porta di Cerofolini, ma la conclusione si spegne sul fondo. Secondo squillo sempre per gli ospiti al 51′, con un assolo di Lapadula che chiude l’azione con la conclusione di sinistro, disinnescata in due tempi dall’estremo difensore giallazzurro. Paolo Bianco avverte l’ottimo momento dello Spezia e prova a tamponare l’assalto bianconero ricorrendo al primo cambio della sfida: fuori Ghedjemis, dentro Distefano. Al contrario per mantenere la freschezza sulla fasce, sempre al 59′, D’Angelo ricorre a un doppio cambio: fuori Elia e Aurelio, dentro Vignali e Kouda. Al 65′ schema dalla bandierina dello Spezia che apparecchia la porta a Pio Esposito, ma l’attaccante manca l’appuntamento con la rete e calcia alto da distanza ravvicinata, sprecando la palla gol del pareggio. Al 66′ l’allenatore giallazzurro si vede costretto a ricorrere al triplo cambio: fuori Monterisi e Ambrosino per crampi, oltre a Vural, dentro rispettivamente Cittadini Tsadjout e Cicchella. Anche D’Angelo sfrutta il momento di pausa per aumentare il peso in attacco, passando a quattro: termina la partita dell’autore del gol Bandinelli, dentro Falcinelli. Al 73′, altra occasione per lo Spezia, arrivata dai piedi di Hristov che, dopo aver bloccato un tentativo di contropiede, trova la conclusione a giro, deviata dal trentuno giallazzurro. Ma, sugli sviluppi dell’azione successiva, arriva la rete del meritato pareggio spezzino. Kouda vola sulla fascia e pennella al centro un cross per la testa di Pio Esposito, l’attaccante supera nello stacco Lucioni e indirizza con la fronte il pallone verso la porta, trovando la sua quindicesima rete stagionale. A dieci dalla fine, pasticcio di Hristov che scivola e spalanca il campo alla corsa indisturbata di Kvernadze, ma l’attaccante, a tu per tu con Gori, si divora l’occasione del 3-2 calciando clamorosamente il pallone sopra la traversa. L’errore dettato dalla stanchezza del calciatore giallazzurro fa risuonare il campanello d’allarme nella testa di Paolo Bianco che ricorre all’ultimo cambio a sua disposizione: fuori proprio il numero 17, dentro Partipilo. Ne approfitta anche l’allenatore bianconero per operare un ulteriore cambio: termina la partita di Nagy, al suo posto Cassata. Da segnalare gioco fermo all’84’ a causa di un problema al polpaccio per il secondo assistente Miedda, soccorso dallo staff medico del Frosinone. A un minuto dalla fine, a pochi metri dalla linea di fondo, punizione per lo Spezia, battuta dal solito Salvatore Esposito, ma la traiettoria disegnata dal centrocampista si spegne sulla traversa, sfiorando la rete del vantaggio e graziando la formazione padrone di casa.
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