Milannews24
·24 agosto 2025
Allegri Milan, statistica negativa con le neopromosse! Il dato non mente

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·24 agosto 2025
Un debutto amaro, un avvio di stagione da dimenticare per il nuovo Milan di Massimiliano Allegri e del neo direttore sportivo Igli Tare. La sconfitta casalinga contro la neopromossa Cremonese non è solo un brutto scivolone, ma rievoca un inquietante tabù per l’allenatore livornese. Un dato statistico, riportato da Gazzetta.it, mette in luce una pericolosa consuetudine: il Milan, sotto la guida di Allegri, ha perso tutte le ultime tre gare di esordio in Serie A contro squadre appena promosse. Un precedente che fa riflettere e che accende un campanello d’allarme, alimentando le prime critiche e le inevitabili preoccupazioni tra i tifosi rossoneri.
La statistica è impietosa e, come spesso accade nel calcio, racconta una storia che va oltre il semplice risultato finale. Prima del recente kocontro la Cremonese, il Milan di Allegri era già incappato in due sconfitte inattese. La prima risale alla stagione 2012-2013, quando la squadra, reduce dalla perdita di campioni come Zlatan Ibrahimović e Thiago Silva, subì una clamorosa battuta d’arresto a San Siro contro la Sampdoria. L’anno successivo, nel 2013-2014, la storia si è ripetuta, con una sconfitta rocambolesca in casa dell’Hellas Verona. Tre sconfitte consecutive, in tre esordi di campionato differenti, tutte contro squadre neopromosse, e tutte con Allegri in panchina. Una curiosa coincidenza che ora si ripresenta con un nuovo, e inatteso, capitolo.
La nuova avventura di Allegri sulla panchina rossonera, affiancato dal nuovo direttore sportivo Igli Tare, parte dunque con il piede sbagliato. La sconfitta contro la Cremonese non è stata solo un errore tecnico, ma ha mostrato lacune che, per ammissione dello stesso allenatore, sono soprattutto di mentalità e cattiveria agonistica. “Abbiamo subito due gol evitabili,” ha dichiarato Allegri nel post-partita, sottolineando una mancanza di “percezione del pericolo” da parte della sua squadra. È su questi aspetti, oltre che sulla qualità della rosa, che dovranno lavorare in sinergia l’allenatore e il DS.
La gestione del mercato, d’altronde, è stata una delle prime sfide del nuovo corso societario. Le scelte di Igli Tare hanno avuto l’obiettivo di costruire una squadra solida, ma l’avvio stentato solleva interrogativi sulla compatibilità tra i nuovi arrivi e le richieste tattiche del tecnico. Superare questo blocco psicologico e tecnico contro le neopromosse sarà fondamentale per Allegri, che deve dimostrare di aver imparato la lezione del passato. Il Milan ha bisogno di ritrovare la sua identità e una mentalità vincente per affrontare un campionato che si preannuncia estremamente competitivo. La strada è in salita, ma l’obiettivo dichiarato rimane chiaro: riportare il Milan ai vertici del calcio italiano.
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