Allegri Juve ai saluti? Non solo Alex Sandro: TUTTI i fedelissimi a rischio | OneFootball

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·16 aprile 2024

Allegri Juve ai saluti? Non solo Alex Sandro: TUTTI i fedelissimi a rischio

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Allegri Juve ai saluti a fine stagione? Non solo Alex Sandro: TUTTI i “fedelissimi” del tecnico a rischio

Massimiliano Allegri e la Juventus sempre più lontani. Sembra ormai arrivata al capolinea l’avventura in bianconero del tecnico toscano, da più parti arrivano conferme sul possibile addio anticipato rispetto all’attuale scadenza di contratto fissata a giugno 2025. Anche il secondo ciclo di Allegri appare ormai in esaurimento, in attesa del decisivo incontro di fine stagione ancora da fissare con la società. È ancor più segnato, invece, il destino di un suo fedelissimo, Alex Sandro: salvo clamorosi ripensamenti del club, l’esperto difensore brasiliano lascerà la Juve al termine della stagione dopo la scadenza del contratto. Ma non solo l’ex Porto: ecco i “fedelissimi” a rischio nel prossimo mercato estivo in caso di addio di Allegri.

Allegri Juve, da De Sciglio a Rabiot: i “fedelissimi” in bilico in caso di separazione anticipata

Detto di Alex Sandro, il primo fedelissimo di Allegri a rischio è Adrien Rabiot. Il centrocampista francese, come noto, è molto legato al tecnico e, dopo il rinnovo annuale della scorsa estate, non ha nascosto la sua importanza nella decisione di rimanere a Torino anche senza coppe europee. Si parla già di un possibile addio in caso di mancata permanenza di Allegri, con le sirene della Premier League – e del Manchester United – sempre accese.


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In bilico c’è anche Mattia De Sciglio. Il terzino, tornato in campo all’Olimpico dopo il lunghissimo stop, non dovrebbe rientrare nei piani futuri della Juventus, a maggior ragione con l’eventuale separazione anticipata da Massimiliano Allegri. L’addio del tecnico, inoltre, potrebbe mettere a rischio anche il rinnovo di Daniele Rugani, un altro bianconero della “vecchia guardia”. Infine, occhio anche alle situazioni di Federico Gatti, su cui Allegri punta molto, e Moise Kean, lanciato e più volte rilanciato proprio dall’allenatore.

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