Alex Perez Inter, operazione in STILE Bisseck: il paragone PESANTE in patria e il grattacapo per il Betis | OneFootball

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·16 giugno 2024

Alex Perez Inter, operazione in STILE Bisseck: il paragone PESANTE in patria e il grattacapo per il Betis

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Alex Perez Inter, operazione in STILE Bisseck: il paragone PESANTE in patria e il grattacapo per il Betis. Tutto sul giovane difensore

Alex Perez è il nome nuovo per il calciomercato Inter. I nerazzurri hanno messo gli occhi sul giovane difensore di proprietà del Real Betis. La Gazzetta dello Sport scende nei dettagli della trattativa, che Ausilio vuole impostare sulla falsa riga di quanto fatto lo scorso anno con Bisseck.

COLPO ALLA BISSECK – «L’agente del ragazzo nato a Madrid da genitori mozambicani è stato avvistato nella sede della società nerazzurra, che punta a realizzare un’operazione simile a quella messa a segno la scorsa estate con Bisseck. Come accaduto con il tedesco, prelevato dall’Aarhus giocando d’anticipo sulla concorrenza, l’Inter punta a mettere le mani su un altro centrale in rampa di lancio»


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LE PRETENDENTI – «Perez ha attirato su di sé gli occhi di Inter, Roma e Udinese. Poi l’infortunio e lo stop che ne hanno frenato l’ascesa. Il Betis contava di sfruttare il breve calo di attenzione sul ragazzo per confezionare il rinnovo contrattuale e allontanare i corteggiatori, ma sta andando diversamente»

GRATTACAPO BETIS – «Su di lui c’erano anche Real Sociedad, Atletico Madrid, Villarreal, Valencia e Salisburgo, ma il Betis la spuntò prospettando al ragazzo il percorso di crescita più accattivante. E su di lui ha puntato forte sin dal primo giorno, convinto di avere tra le mani un diamante grezzo. Ecco perché quella data nel contratto che fissa la scadenza a giugno 2025, esponendo gli andalusi al rischio di perdere un talento per cui solo due anni fa fecero carte false, rappresenta adesso un bel grattacapo»

IL PARAGONE PESANTE IN PATRIA – «Dall’arrivo a Siviglia, la crescita di Perez è proseguita a ritmo accelerato, tanto da convincere Pellegrini a portare il ragazzo in ritiro anche l’estate successiva. Al di là delle indubbie doti atletiche, il centrale di origini mozambicane ha messo in mostra una spiccata abilità in marcatura e grande disinvoltura nell’avviare l’azione da dietro, anche partendo palla al piede. In patria lo paragonano a un giovane Piqué».

I PIANI DELL’INTER – «Nei piani dell’Inter, che al momento pare in vantaggio sulla concorrenza, ci sarebbe l’iniziale inserimento del ragazzo nella squadra Primavera. Poi, dopo un anno di apprendistato, la promozione in prima squadra o il prestito per accumulare ulteriore esperienza. Nell’ottica del rinnovamento di un reparto difensivo che, con i 36 anni di Acerbi e i 32 di De Vrij, non potrà più attendere molto».

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