Calcio e Finanza
·20 febbraio 2025
Al via il processo per tre ultras del Milan: il club e la Serie A parti civili
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·20 febbraio 2025
Inizia oggi a Milano il primo filone dopo l’inchiesta “Doppia Curva” che ha portato all’arresto dei vertici del tifo organizzato di Inter e Milan.
Stamattina però, presso il Tribunale del capoluogo lombardo, inizierà il procedimento relativo a tre ultras della Curva Sud milanista. La società rossonera chiederà di essere ammessa come parte civile al procedimento, come già stato anticipato nei giorni scorsi anche per l’Inter.
«Le persone che partecipano a un evento in uno stadio vogliono viverlo in sicurezza e tutto ciò che rappresenta violenza è un danno diretto e indiretto alla società, ci sono fatti specifici contro cui ci costituiamo per ribadire il valore della legalità», ha dichiarato prima dell’inizio dell’udienza, l’avvocato del Milan Enrico de Castiglione. Al fianco dei rossoneri, avanzerà la sua richiesta di essere ammessa come parte civile anche la Lega Serie A, attraverso il proprio avvocato Salvatore Pino.
Il processo si svolgerà con rito ordinario e vede imputati gli ultras rossoneri Christian Rosiello, anche ex bodyguard del rapper Fedez (non coinvolto), Riccardo Bonissi e Francesco Lucci, fratello del capo della Sud Luca Lucci, il quale come i capi della Nord interista, Andrea Beretta, diventato anche collaboratore, e Marco Ferdico, hanno scelto l’abbreviato, che partirà il 4 marzo con 19 imputati in tutto.
I tre ultras milanisti, come gli altri della Curva Sud arrestati nell’inchiesta dei pm Paolo Storari e Sara Ombra, sono accusati di associazione per delinquere finalizzata ad una serie di episodi di estorsioni e aggressioni.
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