Al-Khelaifi attacca il Barça: «Debiti e finanza creativa sono pericolosi» | OneFootball

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·23 settembre 2022

Al-Khelaifi attacca il Barça: «Debiti e finanza creativa sono pericolosi»

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Il presidente dell’European Club Association (ECA) Nasser Al-Khelaifi è intervenuto con un lungo discorso durante la 28esima assemblea generale dell’associazione, che si è tenuta a Istanbul. Un incontro al quale ha partecipato anche il CEO della Formula 1 Stefano Domenicali, per un confronto aperto sul futuro dello sport e su come rivoluzionarlo per attrarre sempre nuovi fan.

Il presidente del PSG ha ricordato che la priorità dell’associazione – in stretto accordo con la UEFA – è quella di garantire la sostenibilità finanziaria a lungo termine. Al-Khelaifi non si è limitato a ricordare l’importanza e il sostegno alle nuove norme del Fair Play Finanziario, studiate nell’ottica di un maggiore controllo dei costi.


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Il dirigente – pur senza nominarlo esplicitamente – ha attaccato (neanche troppo velatamente) il Barcellona e in generale i club con alti livelli di debito. «Dobbiamo stare attenti. Livelli pericolosi di debito e strumenti di finanza creativa non sono un percorso sostenibile. Dobbiamo pensare a lungo termine, non a breve termine», le parole di Al-Khelaifi.

Appare evidente in questo senso il riferimento a un club che nell’ultimo anno si è fortemente contrapposto alla UEFA in qualità di promotore del progetto della Superlega. Ma a differenza del Real Madrid – per restare tra le big di Spagna – la società catalana ha dovuto fare i conti con una situazione economico-finanziaria disastrosa, che l’ha portata a servirsi di una serie di leve economiche per sistemare i conti 2021/22 e poter operare sul mercato rispettando i paletti imposti dal tetto salariale della Liga.

Operazioni delle quali abbiamo parlato a più riprese, dalla cessione in due tranche del 25% dei diritti televisivi della Liga per i prossimi 25 anni al fondo Sixth Street, passando per la cessione – anche in questo caso divisa su due operazioni – del 49% dei Barça Studios a Socios.com e alla società Orpheus Media di Jaume Roures (co-fondatore di Mediapro).

Operazioni che hanno consentito di raggiungere l’utile nell’ultimo bilancio e che consentiranno al club catalano di chiudere con un risultato fortemente positivo anche nel 2022/23, ma che senza una politica di forte riduzione dei costi rischiano solamente di essere mosse che ritarderanno la necessità di affrontare i problemi.

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