DirettaCalcioMercato
·7 luglio 2025
Aitana Bonmatí rivela: “Meningite? Ho avuto paura”

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·7 luglio 2025
La calciatrice del Barcellona Aitana Bonmatí , ha raccontato in un’intervista ad As, tutto quello che è successo da quando le hanno diagnosticato la meningite.
A poche ore dall’inizio degli Europei di calcio femminile, una delle giocatrici più forti del mondo, Aitana Bonmatí , ha raccontato la sua esperienza relativa alla meningite, che l’ha costretta ad essere ricoverata in ospedale per alcuni giorni. Fortunatamente la malattia non ha portato gravi conseguenze e la due volte pallone d’oro è riuscita anche a giocare qualche minuto nella gara d’esordio del campionato europeo.
“È stato così improvviso e inaspettato che non ho avuto il tempo di elaborarlo, né all’inizio né alla fine. Quando mi sono sentita meglio, l’ospedale mi ha detto che non potevano più aiutarmi; il mio unico pensiero era arrivare alla prima partita. È per questo che si preparano le giocatrici, per un torneo come questo. È una malattia da cui sono uscita bene, in salute, e non mi ha influenzata molto a livello fisico. Devo essere grata. Essere agli Europei è sempre stato nei miei pensieri ; non potevo permettermi di perderlo”, ha affermato la due volte pallone d’oro.
Bonmatí ammette di aver sentito la sua partecipazione agli Europei a rischio. “Per un attimo, sì. Non sapevo quando sarei potuta tornare. Sono andata in ospedale e mi hanno detto che sarei rimasta li. Dato che non riuscivano a capire cosa non andasse, per tutta la notte mi hanno detto che avevo la meningite.”
Aitana risponde anche alla domanda se sapesse cos’era la meningite, dicendo: “Ne avevo sentito parlare, ma non mi ero informata molto. Hanno iniziato a farmi diversi esami, una TAC perché avevo un dolore fortissimo alla testa. Mi hanno anche fatto delle analisi del sangue. Non è risultato nulla. L’ultima è stata una puntura lombare, e hanno riscontrato questa meningite. Da quello che mi hanno spiegato, ce ne sono due tipi: virale e batterica. Fortunatamente, ho avuto la forma virale, che è la più lieve.”
Riguardo al suo recupero, racconta: “Quando mi hanno parlato dei tempi di recupero, hanno detto che sarebbero stati tra i cinque e i dieci giorni. In realtà sono stati tre o quattro. È stato davvero brutto, due giorni e mezzo. Non sono un medico, ma so che essere un’atleta e condurre uno stile di vita sano mi ha aiutato. Il corpo è preparato a queste situazioni. Sono grata. Non sapevo quando sarei tornata in forma, ma alla fine è successo molto velocemente”.