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·9 gennaio 2024
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Intervenuto al format Croquetas di DAZN, Enzo Raiola, procuratore di Mario Balotelli, si è soffermato anche sul futuro dell’attaccante dell’Adana Demirspor e su un suo possibile ritorno in Italia. Queste – raccolte da TMW – le sue parole:
“Se me lo hanno chiesto dall’Italia? Me lo chiedono in tutte le parti del mondo, ma non in Italia. Dopo aver fatto Monza e Brescia, che non sono state due parentesi felici per Mario per tanti motivi, compresa la pubalgia, si è creato un modo di pensare che, siccome non è riuscito lì, allora non riuscirà anche altrove… La stessa cosa succede con alcuni giocatori di Serie B che fanno bene per tre stagioni in cadetteria, ma non gli viene mai data la possibilità di farlo in A, è proprio un modo di pensare che c’è in Italia”.
Tornerà prima o poi? “Spesso viene in vacanza a Brescia (ride, ndr). Ci siamo visti a Capodanno a Monaco, eravamo insieme. Per me vederlo di nuovo in Italia sarebbe un sogno, ma a oggi… Mi chiamano in tanti, lui vuole ritornare in Italia, è un sogno per lui”.
Qual è la chiamata più assurda che ha ricevuto per Balotelli? “Mi chiamano dall’Israele, dall’Azerbaigian, dall’Argentina, dal Brasile, dalla Cina… Mi chiamano ovunque”.
Balotelli ha detto che se sta bene è ancora il più forte tra gli italiani. È d’accordo? “Penso di sì, ne abbiamo di importanti come Ciro, ma a livello internazionale c’è carenza. Ti dico di sì, Mario potrebbe tranquillamente essere l’attaccante dell’Italia”.