gonfialarete.com
·28 aprile 2024
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L’ex calciatore e adesso opinionista Lele Adani, ha rilasciato un intervista a ‘Il Mattino’ in vista del big match di questo pomeriggio tra Napoli e Roma. Gli azzurri che hanno virtualmente già scucito lo scudetto dal petto, dovranno cercare di portare a casa il risultato contro i giallorossi in fiducia da quando De Rossi è in panchina.
In questo pomeriggio di Serie A si giocherà l’altro big match di giornata dopo Juventus-Milan, ovvero Napoli-Roma. Gli azzurri vengono da uno dei momenti peggiori della loro stagione fallimentare e contro si ritrovano i capitolini che con De Rossi in panchina è una delle squadre più in forma del campionato, oltre all’ottimo cammino in Europa League, con la semifinale raggiunta. In merito alla situazione del Napoli, è intervenuto Lele Adani, che ha rilasciato una lunga intervista a ‘Il Mattino’. Queste le dichiarazione dell’ex Inter: “Il Napoli darà comunque battaglia. Deve farlo perché sta ancora giocando con lo scudetto sul petto. Come? Staccandosi dalla incredibile catena di eventi negativi che l’hanno riguardato finora e facendo leva su ciò che è sempre stato un suo credo: scendere in campo per fare una grande gara. Ha i mezzi per vincere anche contro una Roma forte e in fiducia, deve lasciare a casa la frustrazione e concentrarsi. Come si spiega una stagione del genere dopo uno scudetto? Ci sono vari livelli di lettura. Quello più apparente è l’aver rinunciato a un allenatore e a un ds che avevano costruito una squadra capace di stupire in Italia e in Europa. Ma è troppo per giustificare un balzo indietro così forte, nonostante la volontà e la serietà degli allenatori che si sono susseguiti. Direi così di suddividere le responsabilità tra squadra, panchine e società”.
Sul prossimo allenatore degli azzurri
“Se De Laurentiis costruisce un progetto su Conte fa bene. Io stimo anche Pioli, ma il sogno è un Sarri bis. Neanche Spalletti ha fatto i punti di Sarri, un’espressione di calcio mai vista fino a quel momento, nel senso della rottura col passato e della trasmissione di emozioni. Credo che Napoli e Sarri, che è napoletano, meritino di sorridere insieme”.
Francesco Landi
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