Acquafresca: «Piccoli deve continuare così, Gaetano è di valore assoluto, ma vi dico la vera arma in più» – ESCLUSIVA | OneFootball

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·18 ottobre 2024

Acquafresca: «Piccoli deve continuare così, Gaetano è di valore assoluto, ma vi dico la vera arma in più» – ESCLUSIVA

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Robert Acquafresca, ex attaccante del Cagliari, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni. Le sue dichiarazioni

In esclusiva ai microfoni di CagliariNews24 è intervenuto l’ex attaccante del Cagliari Robert Acquafresca. Tra i vari temi affrontanti il momento della squadra rossoblù, su alcuni singoli della rosa a disposizione di Davide Nicola ma anche sulla Serie A e sulla Nazionale. Le sue dichiarazioni:

Un Cagliari in netta ripresa dopo la grande vittoria di Parma e un punto d’oro raccolto a Torino contro la Juve. Secondo lei cosa è cambiato nella squadra?«Difficile capire cosa sia cambiato, servivano dei risultati perché a parte contro l’Empoli le prestazioni del Cagliari non sono mai mancate, a volte bisogna sapere coniugare la prestazione con il risultato, non sempre accade così nel calcio a volte, come detto dallo stesso Nicola, raccogli meno mentre a volte raccogli di più»


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L’Unipol Domus sarebbe dovuta essere un fortino nelle prime 4 casalinghe su 5 giocate, ma cosi non è stato. Ora arriva il Torino, puó essere la gara della svolta definitiva per i rossoblù?«Ci auguriamo tutti noi tifosi che contro il Torino arrivi la prima stagionale in casa»

Dalla difesa a 3 si è passati alla linea a 4 che ha dato più garanzie. Stando alle qualità e valori della rosa, quale sarebbe il miglior vestito tattico per questa squadra?«Mi viene difficile dire quale sia il vestito tattico migliore per questo Cagliari, la cosa migliore può dirla solo il mister che vedendoli ogni giorno capisce chi può giocare meglio in una difesa a 3 piuttosto che a 4. E’ vero anche che si va a momenti, a volte la difesa a 4 ti può dare più garanzie ma ad altri si deve giocare anche a 5, questi momenti bisogna saperli cogliere ma in questo Nicola è stato molto bravo»

Tra i volti più in luce ci sono Marin e Piccoli, cosa pensa di questi giocatori? Possono essere la chiave per raggiungere l’obiettivo?«Marin non lo scopriamo adesso, ha sempre fatto bene al Cagliari. Peccato per l’anno della retrocessione dove purtroppo ci passano tutti quanti. Anche in Nazionale sta dimostrando il suo valore e ci auguriamo tutti che possa essere il valore aggiunto della squadra, e in questo momento lo è. Piccoli l’ho sempre seguito e mi è sempre piaciuto, quando cambi squadra è un approccio nuovo, deve confrontarsi con una nuova realtà ma sta facendo bene, i numeri sono dalla sua parte e deve continuare su questa strada»

Al contrario invece un Luvumbo molto appannato in questo avvio, e un Gaetano ancora in fase di crescita dí condizione. Possono essere anche loro uomini chiave?«Gaetano è un giocatore di valore assoluto, il Cagliari ha fatto un grandissimo investimento. L’anno scorso ci ha dato una grande mano in un momento di difficoltà della squadra. Per quanto riguarda Luvumbo questo periodo fa parte del processo di crescita dei giovani, si passa da momenti difficili dove un ragazzo diventa uomo, nel calcio bisogna essere uomini molto presto, e questo periodo lo renderà più forte»

Ampliando l’orizzonte, come vede la corsa allo scudetto dopo le prime battute del campionato? Quali sono le favorite ai primi 4 posti?«La favorita allo scudetto è ovviamente l’Inter, poi ci metto il Napoli di Conte e la Juventus. Come quarto posto dico l’Atalanta di Gasperini»

Infine un passaggio sulla Nazionale azzurra, in enorme ripresa dopo la grande delusione all’Europeo. Cosa è cambiato nell’Italia? Pensa che ora si veda davvero la mano di Spalletti oppure siano le scelte fatte dal CT che hanno dato una svolta rispetto al torneo in Germania?«In Nazionale il tempo per lavorare sul campo è sempre poco ma non si può sapere se con questa squadra attuale si sarebbe fatto meglio all’Euroepo. Il torneo in Germania è andato veramente male ma l’importante è ripartire con il lavoro e con le idee, l’Italia ha tanti giovani bravi»

Si ringrazia Robert Acquafresca per la gentilezza e cordialità mostrata nel corso di questa intervista

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