Acerbi Inter, la moglie racconta: «Ogni suo pensiero è in quei 90 minuti col PSG che valgono tutto. Il significato del suo gol col Barcellona…» | OneFootball

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·28 maggio 2025

Acerbi Inter, la moglie racconta: «Ogni suo pensiero è in quei 90 minuti col PSG che valgono tutto. Il significato del suo gol col Barcellona…»

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Acerbi Inter, la moglie Claudia Scarpari è tornata sulla rete realizzata dal difensore nerazzurro al 93′ contro il Barcellona

Intervistata da gianlucadimarzio.com, Claudia Scarpari, moglie di Francesco Acerbi, ha parlato delle emozioni provate da lei e da tutta la famiglia al momento del gol del difensore dell’Inter al 93′ contro il Barcellona e di come si sta preparando alla finalissima di Champions League contro il PSG di sabato.

IL GOL AL BARCELLONA – «Quell’azione è stata molto più di un gol. Per me, per noi, è stato il simbolo di tutto ciò che ha superato.. è stato come vederlo volare sopra ogni difficoltà, ogni critica, ogni momento buioIn quell’esultanza c’era tutto: sacrificio, forza, orgoglio. È un’immagine che porteremo nel cuore per sempre. Se mi dovessi mai fare un tatuaggio potrei farmi quello».


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SENZA IL CALCIO NON POTREBBE VIVERE – «Mi ha parlato spesso di quanto fosse stato bello riprendersi la vita in mano. Avete presente il detto ‘non è importante quante volte cadi, ma quante volte ti rialzi’? Lui ne è la rappresentazione più autenticaPrima della malattia aveva pensato di smettere, ma è sempre rimasto solo un pensiero in un periodo difficile. Senza il calcio non potrebbe vivere».

IL PADRE DI ACERBI – «Purtroppo non ho mai conosciuto il papà di Francesco, è stato una figura fondamentale nella sua vita. È venuto a mancare quando era ancora un ragazzo, e quella perdita lo ha segnato profondamente. È una presenza che sente ancora fortissima. Credo che l’universo alla fine metta ogni pezzo del puzzle al proprio posto, senza forzare nulla. Francesco ha raccontato più volte quanto quella perdita lo abbia devastato, perché perdendo il papà ha perso la sua ancora di salvezza. Dopo la sua morte ha vissuto momenti molto bui. Mi ha raccontato che beveva per dimenticare tante cose, però non ha mai saltato un allenamento. Anche nei momenti più difficili, il calcio è rimasto la sua costante e la sua ancora di salvezza».

L’ARRIVO ALL’INTER – «È stato un momento molto importante per Francesco. L’ha mosso la voglia di dimostrare di essere all’altezza e l’onore di giocare con questa maglia».

LA FINALE DI ISTANBUL – «Una ferita profonda per lui. Perdere quella finale fu un duro colpo».

IL GOL NEL DERBY DELLA SECONDA STELLA – «Un ricordo che resterà per sempre impressi nei nostri cuori. Vederlo segnare in un momento così simbolico è stato emozionante, quasi surreale. Abbiamo pianto tutti».

LE MIE EMOZIONI PER IL SUO GOL CONTRO IL BARCELLONA – «Ero così orgogliosa… avrei festeggiato per tutta Milano per tutta la notte. Lui non esterna molto le sue emozioni, ma so che era molto fiero di sé. E prima della partita c’è stato il nostro rito. Quale? È il nostro segreto».

IN VISTA DEL PSG – «Francesco non è uno che si fa travolgere dall’ansia, ma si percepisce che ogni pensiero è lì, in quei 90 minuti che valgono tutto. Noi cerchiamo di stargli vicino, facendogli sentire il nostro supporto»,

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