Calcio e Finanza
·11 gennaio 2025
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·11 gennaio 2025
L’assetto del sistema sportivo, la riforma dei diritti audiovisivi e gli stadi. Il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, traccia il cronoprogramma dei prossimi mesi perché se i provvedimenti del 2024 “sono stati un ponte per il nuovo anno”, allora “il 2025 sarà quello dell’attuazione di questi programmi”.
Nel primo semestre due gli obbiettivi principali. “Stiamo lavorando a una bozza di proposta per l’assetto del sistema sportivo che tenga conto della sua evoluzione con un equilibrio tra componente competitiva e il miglioramento della qualità della vita di una persona”, comincia Abodi. E il riferimento è all’evoluzione del modello di erogazione dei contributi pubblici per gli organismi sportivi già annunciato nei giorni scorsi.
Poi l’altra riforma è quella che riguarda la nuova Melandri perché la vecchia “ha fatto bene, ma anche il suo tempo. La seconda riforma, invece, riguarda i diritti audiovisivi e la mutualità di sistema, con tutte le implicazioni collegate all’ammodernamento tecnologico – ha aggiunto -. Ci sarà anche un inserimento di presidi che toccheranno argomenti come il contrasto all’economia criminale e a fenomeni di match fixing”. Il mese di gennaio, poi, sarà anche quello dell’accelerazione sul fronte dell’agenzia per il controllo dei costi e dei bilanci dei club professionistici.
Secondo Abodi, inoltre, il 2025 sarà anche l’anno in cui passare “dai fatti alle parole” sul fronte degli stadi e non solo in vista di Euro ’32 in condizione con la Turchia che obbligherà l’Italia a definire entro ottobre 2026 le cinque città con annessi impianti che ospiteranno le gare della manifestazione ed entro aprile 2027 l’avvio dei cantieri “laddove necessario”. “L’obiettivo del 2025 è quello di aprire almeno tre cantieri e questo rappresenta una sfida”, ha spiegato. “Poi vogliamo definire entro ottobre 2026 le cinque città che ospiteranno la parte italiana e le sceglieremo sulla base delle evidenze concrete di ciò che c’è e deve iniziare. Ad aprile 2027 saranno aperti cantieri, dove necessario”
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