A22: «Prove delle minacce UEFA alla Juve, le porteremo in tribunale» | OneFootball

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·7 giugno 2023

A22: «Prove delle minacce UEFA alla Juve, le porteremo in tribunale»

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Tornano ad accendersi i riflettori sulla Superlega. E’ di ieri la notizia secondo la quale la Juventus ha intrapreso un percorso con l’obiettivo di svincolarsi dal progetto, del quale il club bianconero era stato finora promotore insieme a Real Madrid e Barcellona. Una mossa che si può leggere nell’ottica di un riavvicinamento alla UEFA, soprattutto ora che incombe il rischio sanzioni a seguito delle indagini sui conti degli anni passati.

Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo As, la questione non ha lasciato indifferente A22 (la società che muove i fili della Superlega), pronta ad agire in tribunale contro quello che considera un abuso nei confronti proprio della Juventus, a cui – secondo la società – la UEFA avrebbe ordinato di parlare di abbandono del progetto sotto «minacce e coercizione per la quali ci sono prove inequivocabili e inconfutabili».


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Prove che A22 ha intenzione di presentare davanti al giudice del Tribunale provinciale di Madrid e davanti alla Corte di Giustizia dell’Unione europea (chiamata oltretutto a esprimere un parere proprio sull’ipotesi di monopolio della UEFA nell’organizzazione delle competizioni calcistiche). Per A22 sono «inaccettabili» le pressioni a cui è stata sottoposta la Juve, con minacce di espellerla dalle competizioni europee per tre anni (non cinque, come inizialmente ipotizzato) se non avesse abbandonato il progetto Superlega.

I club fondatori della Superlega mantengono tutte le tutele legali e le misure di sicurezza che impediscono alla UEFA di intraprendere azioni contro di loro, misure come essere multati o espulsi dalle competizioni europee. Ma secondo le prove in possesso di A22, la UEFA ha ignorato queste misure cautelari disposte dalla giustizia.

Superlega e A22 «confidano invece che la Corte di Giustizia dell’Unione europea (CGUE), istituzione che merita il massimo rispetto, risolva il procedimento attualmente in corso affinché i club europei e il calcio in generale possano lavorare in pace e libertà».

Allo stesso tempo, va comunque registrato che nel suo comunicato ufficiale la Juventus ha sottolineato che «molte delle ricostruzioni riportate dalla stampa circa i contenuti della comunicazione (ivi incluso qualsiasi riferimento a presunte minacce di eventuali sanzioni da parte della UEFA) non corrispondono al vero». Non resta dunque che attendere le prossime mosse.

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