OneFootball
Marco Alessandri·29 dicembre 2022
In partnership with
Yahoo sportsOneFootball
Marco Alessandri·29 dicembre 2022
Quella tra Domenico Criscito e il Genoa è una vera e propria storia d’amore.
Il terzino classe ’86, infatti, tornerà a vestire il rossoblù per la quarta volta in carriera, dimostrando un attaccamento notevole a questa maglia.
Come lui, in passato altri grandi giocatori hanno deciso di tornare a casa, esaudendo i sogni di milioni di tifosi che non avevano mai smesso di sperarci.
Diego Armando Maradona e il Boca Juniors. Basterebbero questi due nomi a far capire la portata di questo connubio.
Maradona non ha mai nascosto la propria passione per la Bombonera, dove decide di ritornare nel 1995, a 13 anni di distanza dall’approdo in Europa. Dal suo rientro in patria, el Pibe gioca altri due anni prima di appendere le scarpe al chiodo.
La sua ultima partita? Neanche a dirlo, il Superclásico contro il River Plate.
Uno dei giocatori più amati dal popolo rossonero, Kakà nel 2009 viene ceduto al Real Madrid. Per molti tifosi è tuffo al cuore, un addio che mai avrebbero ritenuto possibile.
Dopo una prima stagione buona, al Bernabeu il brasiliano non riesce a replicare i livelli toccati a Milano, finendo per deludere quelle che erano le aspettative.
Per rimettersi in gioco, quindi, il Pallone d’Oro 2007 sceglie di nuovo il rossonero. L’anno è il 2013 e, sebbene non sia più il Kakà che aveva fatto innamorare migliaia di milanisti, a San Siro il fantasista riesce comunque a regalarsi la gioia di raggiungere quota 100 gol con la maglia del Milan.
Nel 2004, appena 18enne, un giovane attaccante inglese lascia il suo amato Everton per trasferirsi al Manchester United e diventare grande.
Con la maglia dei Red Devils Rooney vincerà tutto e sarà in grado di affermarsi come uno dei migliori attaccanti del pianeta.
Nel 2017, dopo 13 anni dal suo addio, ecco il grande ritorno a Goodison Park. Una sola stagione, pur condita da 11 reti, poi gli Stati Uniti. Ma quel gol al West Ham di prima da oltre centrocampo…
Quello tra il club di Buenos Aires e gli argentini che vi militano è un rapporto che va oltre il campo.
Tanti, infatti, sono i giocatori che scelgono di tornare a indossare almeno una volta la maglia gialloblù e, tra questi, anche l’Apache.
Nel 2015, dopo lo splendido biennio con la Juve, l’ex Manchester City decide di tornare a casa. Sembra la fine di un lungo viaggio, invece Tevez due anni più tardi cede alle lusinghe della Cina, lasciando per la seconda volta la sua gente.
Troppa, però, la nostalgia della Bombonera, così Carlitos torna una terza volta nel 2018. Questa volta, per chiuderci la carriera.
“Nella mia classe 24 bambini tifavano Real, uno solo Atlético… Ero io“. Parole di Fernando El Niño Torres, colchonero vero.
Nel 2007, dopo 214 presenze con la maglia dell’Atléti, Torres vola a Liverpool, dove diventa un idolo della Kop.
Seguono il burrascoso trasferimento al Chelsea e una breve esperienza al Milan, prima del grande ritorno a Madrid, nel 2014.
Un rientro che non avrebbe potuto essere migliore, con la doppietta al Real nel derby di coppa…
Non ha avuto un vero e proprio impatto come nei casi precedenti, ma nel 2012 Tití torna nella sua Londra, seppur per soli due mesi.
Nonostante ciò, il francese riesce ancora una volta a commuovere gli appassionati di tutto il mondo.
Nel giorno del suo secondo esordio in maglia Gunners, contro il Leeds in FA Cup, Henry subentra al 68′ e dieci minuti dopo decide il match con un destro morbidissimo.
L’esultanza seguente resta la cosa più bella vista all’Emirates negli ultimi dieci anni.