
All Asian Football
·25 maggio 2021
A-League e W-League sbarcano su Paramount+

In partnership with
Yahoo sportsAll Asian Football
·25 maggio 2021
Nell’ultimo anno vi abbiamo raccontato spesso della situazione economica non facile in cui si erano infilati i dirigenti d A-League – qui trovate l’articolo in cui parlavamo dell’abbandono del main sponsor Hyundai dopo 10 anni – e Westfield League. In un anno in cui una pandemia mondiale ha modificato i comportamenti di tutto il pianeta e ridimensionato club e campionati, sembra che in Australia si andato tutto al contrario positivamente: la separazione della A-League dalla Football Australia, lo spostamento del calendario del campionato nello slot invernale, l’assegnazione del mondiale femminile 2023. A questo si aggiunge la notizia che state per leggere e allora possiamo sbilanciarci dicendo che la strada per il calcio australiano sembra finalmente tornata leggermente in discesa.
Paramount+, il servizio di streaming statunitense di ViacomCBS, è stato lanciato negli USA il 4 marzo scorso e si propone come una delle grandi novità dei servizi on demand, pronto a imporsi anche in Australia. Negli Stati Uniti, Paramount+ è già il broadcaster di diversi eventi sportivi, tra cui la UEFA Champions League. Siamo di fronte a un player che è già abituato a pensare al calcio come strumento necessario per entrare in nuovi mercati. Ieri è stato firmato un accordo quinquennale da 200 miliardi di dollari – 127 milioni di euro circa. Nel primo anno 32 milioni di dollari australiani finiranno direttamente nelle casse dei club – con Football Australia che riceverà una quota del 20 per cento, come per i termini di indipendenza dell’APL mediato l’anno scorso – gli ulteriori 11 milioni di dollari saranno pagati in compravendita di titoli della APL.
Secondo il Sydney Morning Herald, sarà Network Ten il canale dedicato a A-League e W-League. Network Ten è di proprietà di ViacomCBS, che ad agosto lancerà Paramount+ in Australia per 8,99 dollari al mese di abbonamento. Ai suoi utenti Paramount+ offrirà 20.000 tra serie tv e film, oltre ai programmi che vanno in onda su CBS, Nick Junior, MTV e Showtime. La curiosità è che già dal 2019 Ten aveva mostrato interesse per la A-League, quando aveva proposto di trasmettere i diritti free-to-air della competizione. Il pacchetto proposto alla FA avrebbe garantito due partite a settimana in chiaro, sul canale primario della rete. La proposta cadde nel vuoto perché 2 anni fa la federcalcio locale preferì favorire i player locali.
L’altro grande concorrente per i diritti dei due campionati australiani e delle due nazionali – per un’intesa tra Football Australia e i club i diritti delle 4 competizioni possono essere comprati separatamente – è stata Stan Sport, di proprietà di Nine Entertainment Co, che avrebbe voluto allargare con il calcio la sua libreria di contenuti esclusivi, che per ora prevede la Super League del rugby e tutti gli Slam del tennis. Ma anche Fox Sports, il broadcaster storico del calcio australiano che fino a giugno ha l’esclusiva su tutti i diritti, ha cercato fino all’ultimo secondo ancora di rilanciare con un’offerta al ribasso fatta attraverso la controllata Kayo Sports,
La svolta storica arriva nel momento in cui la Australian Professional Leagues ha negoziato autonomamente i diritti di A-League e W-League. La APL aveva il desiderio di individuare un broadcaster che sia capace di accontentare il proprio pubblico con nuovi content, così da arrestare il declino nel rating nazionale della A-League. I club avevano bisogno di chiudere una trattativa che sostenga davvero le casse delle squadre e, per questo, hanno sottoscritto un accordo a un prezzo inferiore rispetto al precedente, compensando la differenza con investimenti di private equity che verranno annunciati nelle prossime settimane.
L’accordo tra Ten e APL garantisce che sia trasmessa in chiaro una partita la settimana della A-League, il sabato sera, e che sia preceduta da un talk show di approfondimento pre e post partita. Una vera e propria rivoluzione per il campionato, che mai prima d’ora aveva ricevuto una copertura in chiaro di questa portata. Per dimostrare il loro reale interesse nel far crescere il calcio australiano, ViacomCBS, ha acquistato una quota della APL, nell’ottica dell’apertura a fondi di private equity di cui parlavamo nel paragrafo precedente. Le altre cinque partite della A-League ogni turno saranno messe in onda su Paramount+. Per quanto riguarda il campionato femminile, una partita la settimana della W-League sarà mostrata in chiaro su 10Bold, canale secondario di Ten, la domenica pomeriggio, mentre le partite in chiaro saranno trasmesse su 10Play, il servizio di streaming gratuito della rete.
Seven, che è il broadcast del Football australiano e del cricket, ha mostrato interesse per i diritti di Socceroos e Matildas, che sono detenuti da Football Australia, e per la Coppa del Mondo femminile 2023, che sono venduti direttamente da FIFA. Una vera e propria offerta non è stata ancora formulata perché al momento le due nazionali non possono giocare fuori dall’Australia, se non rispettando una quarantena di 14 giorni al loro rientro. C’è il rischio che i giocatori e le giocatrici siano costretti a spostarsi in bolle anti-pandemiche create in paesi troppo lontani. Motivo per cui non sarebbe conveniente trasmettere le partite, perché ad orari non apprezzabili per il pubblico australiano.
Il calcio australiano è finalmente entrato in nuova dimensione? Non possiamo saperlo ancora. Ci vorranno conferme nei prossimi 5 anni, che dovranno passare, prima di tutto, dai risultati sul campo, da un allargamento del pubblico che lo segue e da investimenti nelle strutture da parte dei proprietari dei club. Quel che è certo è che gli enti di controllo del calcio down-under hanno cominciato a utilizzare alla grande il traino del Mondiale femminile 2023. Stay tuned, perché ne vedremo delle belle.
Live