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Alex Cizmic·23 novembre 2024
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Alex Cizmic·23 novembre 2024
Milan e Juventus hanno dato vita a una partita a dir poco soporifera, caratterizzata da molti errori tecnici e poca intraprendenza offensiva. I fischi di San Siro al termine della partita sono stati emblematici.
Sono stati solo due i tiri in porta effettuati nell'arco dei 90 minuti, entrambi innocui e a opera della Juventus. Con questo pareggio, il Milan sale a quota 19 punti e rimane al sesto posto, mentre i bianconeri raggiungo i 25 punti e falliscono la chance di scavalcare nuovamente l'Inter in vetta. L'unica nota positiva in casa Juventus è che la formazione di Thiago Motta continua a essere la sola squadra ancora imbattuta in campionato.
Milan e Juventus hanno inanellato il secondo 0-0 di fila tra loro solo per la terza volta nella loro storia in Serie A. Questo è un altro dato che spiega la pochezza della partita odierna.
Luca Marelli, commentatore arbitrale di DAZN, si è espresso sul contatto in area di rigore tra Rafael Leao e Niccolò Savona. "Corretto non fischiare. Savona ha anticipato Leao e non c'è stato praticamente contatto", ha dichiarato in diretta.
La mancata assegnazione del calcio di rigore ha scatenato le proteste di Youssouf Fofana, che è stato poi ammonito dal direttore di gara.
Le statistiche del primo tempo certificano quanto di poco hanno costruito Milan e Juventus. La sfida degli xG (vale a dire i gol attesi) nella prima frazione è terminata 0,18 a 0,28. L'unico tiro in porta lo ha prodotto la Juventus.
Rafael Leao, poco ispirato, si è guadagnato un cartellino giallo per proteste. L'attaccante portoghese si è lamentato con l'arbitro Daniele Chiffi perché non ha ammonito Francisco Conceicao dopo che l'ex Porto ha commesso il secondo fallo su Leao.
Queste le parole di Zlatan Ibrahimovic a DAZN su Rafael Leao: "Secondo me Leao non capisce quanto è forte. Quando lo capirà uscirà tutto quanto. C'è grande pressione su di lui perché è uno dei più forti al mondo. La domanda è se sa davvero quanto è forte. Serve equilibrio, bisogna dirgli di fare di più. Dipende dal carattere dei calciatori. Il giocatore ha responsabilità per fare di più. Con esperienza deve trovare lo switch-on".
Su Alvaro Morata: "Morata ha saltato la partita di Cagliari, poi si è allenato con la squadra. Siamo soddisfatti di lui, sappiamo cosa porta e cos'ha portato. È un giocatore da collettivo, è un leader che aiuta la squadra in altri modi e non solo in campo. Non è un giocatore da 50 gol, ma Fonseca è contento di lui".
Anche il football director della Juventus Cristiano Giuntoli ha risposto ad alcune domande di DAZN. "Mi piace più giudicare i fatti. Il ragazzo sta facendo un'annata importante. Si sta sacrificando come tutti i suoi compagni per il collettivo. Sta facendo bene e lo testimonia il fatto che è sempre presente ed è un esempio per tutti, quindi siamo contenti di quello che fa. Quello che dice poi ha poca importanza".
Sul mercato di gennaio: "Sicuramente qualcosa dietro dovremo fare. Il mercato di gennaio non è mai facile, ma la volontà è intervenire nella parte difensiva. Attaccante? In questo momento non sussiste il problema. Contiamo sul recupero di Milik e pensiamo sia adatto al gioco del mister".
Yunus Musah e Teun Koopmeiners si sono fermati ai microfoni di DAZN prima dell'inizio della gara. Queste le parole del centrocampista del Milan: "Sono molto carico per questa partita. Per quanto riguarda la mia posizione tattica, cerco sempre di aiutare in difesa. Molto dipenderà dalla posizione di Cambiaso. Sono davvero felice di essere in campo".
Queste le dichiarazioni del centrocampista della Juventus: "Voglio giocare queste partite, è importante. Dobbiamo approcciare con la mentalità giusta, fare il 100%, lavorare di gruppo perché è importante. Non sono un attaccante come Vlahovic, giocheremo in modo diverso. Ma non possono saperlo loro. Giochiamo in maniera diversa ma anche uguale, dobbiamo lavorare compatti insieme, attaccare e difendere insieme".
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Thiaw, Theo Hernandez; Reijnders, Fofana; Musah, Loftus-Cheek, Leao; Morata.
JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Gatti, Kalulu, Cambiaso; Locatelli, Thuram; Conceicao, Koopmeiners, Yildiz; McKennie.