3 domande sul Parma 2024/25 | OneFootball

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Gerarchia tra i pali non così definita?

Nonostante l’importante somma investita per il classe 2002 Suzuki – prelevato per circa 7,5 mln dal Sint-Truiden – Pecchia non si è voluto sbilanciare: “Per la porta sceglierò chi è più pronto. Lo vedremo di partita in partita“. Le qualità del giovane portiere giapponese e le cifre dell’operazione inducono a pensare che alla lunga sarà lui ad imporsi, ma la sensazione è che per il primo periodo di ambientamento in Serie A si terrà in seria considerazione l’esperienza di Chichizola.

Dove si collocherà Almqvist?

Man, Mihaila, Benedyczak, Partipilo, Bernabè e Cancellieri in dirittura d’arrivo: l’ingaggio di Pontus Almqvist scompagina una batteria di esterni e trequartisti già foltissima. Posta l’inamovibilità di Man nella posizione di campo preferita dallo svedese, non è da escludere la possibilità di vedere Almqvist a sinistra o in zona centrale, con conseguente scivolamento di Bernabè sulla linea mediana. A detta dello stesso Circati: “Il mister spesso ruota e vuole tenere tutti nel gruppo: quello è il suo modo di allenare”. Aspettiamoci alternanza.

Chi potrà ritagliarsi un ruolo importante in questo Parma?

In una rosa così tecnica e qualitativa, ma forse un po’ leggera in termini di solidità nel mezzo, nessuno ha le caratteristiche di Simon Sohm: impiegabile nella coppia mediana, da mezz’ala e suo agio anche alle spalle della prima punta, offre grande fisicità, potenza e un bagaglio tecnico non scontato per uno della sua stazza. Un jolly che apre a diverse soluzioni tattiche, che può esaltarsi negli spazi creati dai suoi compagni e che avrà il compito di far valere tutto il suo strapotere fisico a centrocampo