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Andrea Agostinelli·5 luglio 2018
2003: quando CR7 doveva andare alla Juve e non al Manchester United

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Andrea Agostinelli·5 luglio 2018
La storia di un acquisto che avrebbe cambiato il corso della storia, raccontata dai diretti protagonisti.
“E i bianconeri piombano sul Ronaldo portoghese”. Titola così un articolo pubblicato sul sito della Gazzetta dello Sport il 30 novembre 2002.
Il portoghese in questione non è ancora conosciuto dal mondo come CR7 e in quell’articolo viene descritto come: “una seconda punta di gran fisico (184 centimetri d’ altezza per 75 chilogrammi di peso) dotata però anche di ottima tecnica”.
Se il grande pubblico ancora non lo conosce, lo stesso non si può dei direttori sportivi di mezza Europa che, ammaliati dal suo talento, farebbero carte false pur di strappare un accordo con lo Sporting Lisbona.
Leggenda vuole che a segnalarlo alla Juventus fu Gianni Di Marzio, all’epoca responsabile dell’area estero per il club bianconero.
“Andai a Lisbona ad assistere a Sporting-Belenenses – racconta lo stesso Di Marzio in un’intervista di qualche anno fa – L’obiettivo del mio viaggio era Quaresma, che giocò pochissimo. Ma ci misi poco ad accorgermi di quel ragazzino, Cristiano Ronaldo, che era soltanto alla sua terza partita. Aveva già allora un fisico straripante e una tecnica sopraffina. Giocava largo e sinistra e convergeva al centro per tirare di destro.
Faceva un gran movimento, saltava l’uomo con una facilità irrisoria, vedeva bene il gioco, era rapido nei cambi di fronte e sapeva sacrificarsi nella fase di non possesso. Parlai con la madre e col suo procuratore, il non ancora famoso Jorge Mendes. Il ragazzo venne a Torino e superò le visite mediche”.
Si perchè nell’estate del 2003 Luciano Moggi, direttore generale della Juventus, chiude un accordo con lo Sporting Lisbona per l’acquisto del giocatore sulla base di 2,5 milioni di euro cash e il cartellino di Marcelo Salas. Il Matador è in rotta da mesi con il club bianconero e ha chiesto ufficialmente la cessione ma il Portogallo non è una destinazione a lui gradita.
“Purtroppo Salas rifiutò il trasferimento allo Sporting Lisbona perchè voleva tornare al River Plate. – ricorda lo stesso Moggi – Offrii 5 milioni più il cileno per un 18enne, di più non poteva fare a quei tempi”.
La richiesta iniziale dello Sporting, infatti, è 10 milioni di euro e la Juventus non ha intenzione di sborsare così tanti soldi per un giocatore che sino a quel punto in carriera aveva collezionato solamente 3 gol in 25 presenze. Nel frattempo i portoghesi organizzano un’amichevole contro il Manchester United per l’inaugurazione del nuovo stadio José Alvalade.
“Ragazzi, un’ultima cosa: hanno un’ala decisamente di talento. State attenti, ok? È forte e agile. È bravino”. Queste parole provengono dalla bocca di Sir Alex Ferguson e il giocatore in questione è ovviamente Cristiano Ronaldo.
Il tecnico dei Red Devils lo conosce bene dato che, su consiglio del suo vice Carlos Queiroz, lo ha già visionato decine di volte, tanto da voler intavolare una trattativa con lo Sporting per acquistarlo subito e poi lasciarlo un anno in prestito ai Leoni così da permettergli di crescere ancora sotto il profilo tecnico. Quella sera, però, Ronaldo fa a fette la difesa dello United, accanendosi in particolare sul povero John O’Shea a cui Fergie gli aveva affidato la sua marcatura.
Come raccontato dallo stesso Ferguson nella sua biografia, l’allenatore scozzese rimane così scioccato da quella prestazione che prima della fine del primo tempo manda uno dei suoi assistenti in tribuna per avvisare il proprietario Peter Kenyon di scendere negli spogliatoi. “Non ce ne andiamo da qui sino a quando non abbiamo preso il ragazzo” dice Ferguson a Kenyon. E così fu.
Un’ora dopo la partita, il pullman del Manchester United è ancora fermo nel parcheggio dello stadio nonostante tutti i giocatori siano a bordo. Manca solo Ferguson che quando arriva sul bus ha un sorriso stampato in faccia.
“Mister, lo abbiamo preso? ” chiedono i giocatori.
Ferguson non rispose. Ma sorrise. Era il segnale.
Il 12 agosto 2003 il Manchester United annuncia al mondo di aver acquistato Cristiano Ronaldo per 12 milioni di sterline e che il giocatore, nonostante avesse chiesto la 28, indosserà la maglia numero 7.