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Andrea Agostinelli·30 giugno 2019
📸 10 acquisti dell'Inter che non si sono mai realizzati

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Andrea Agostinelli·30 giugno 2019
Antonio Conte ha portato un’enorme ondata di entusiasmo in casa Inter e il fatto che la società sia riuscite a vendere tutti i propri abbonamenti è la dimostrazione migliore della fiducia riposta dai tifosi nerazzurri nella prossima stagione.
Una fiducia che affonda le sue radici nel calciomercato con il duo Marotta-Ausilio al lavoro per portare Dzeko, Lukaku, Sensi e Lazaro ad Appiano Gentile.
La speranza di tutti i tifosi è che ovviamente questi affari vadano in porto e non vadano ad arricchire la galleria di acquisti che non si sono mai realizzati.
Nell’estate del 2017 Piero Ausilio aveva deciso di scommettere con forza su questo esterno offensivo nonostante la giovanissima età e il poco spazio trovato con il Borussia Dortmund. L’affare con il club tedesco era stato definito sulla base di quindici milioni ma una vignetta che ritraeva lui ed il suo agente vestiti di nerazzurro che correvano allegramente verso Milano fece saltare tutto.
Fra gli eroi del Triplete poteva esserci anche la Bestia. Nel gennaio 2010, infatti, Mourinho lo aveva scelto come vice Sneijder nonostante il brasiliano in quel momento trovasse poco spazio con i giallorossi. La Roma a sua volta aveva tutto l’interesse del caso a trattare con i nerazzurri dato che la trattativa avrebbe dovuto portare al riscatto definitivo di Nicolas Burdisso. Insomma un affare che avrebbe avvantaggiato entrambe le parti ma che non si è mai realizzato.
Un Flaco a Milano. È quello che si augurava Piero Ausilio nel gennaio 2018 quando cercò in tutti i modi di ottenere l’argentino in prestito al PSG. Negli ultimi giorni di quella sessione invernale Ausilio, sfruttando anche i buon i rapporti di Sabatini con il giocatore, aveva trovato un un’intesa di massima ma di fronte alla richiesta del PSG di trasformare il diritto in obbligo, Suning decise di bloccare l’operazione.
Alla ricerca di un vice Milito, l’Inter nel Gennaio 2013 valutò ogni scenario possibile, anche quello di mettere sotto contratto John Carew, all’epoca svincolato dopo una deludente stagione con il West Ham in Championship. Il problema è che l’attaccante norvegese, che nel frattempo aveva iniziato una carriera di attore, in quel frangente era completamente fuori forma ed infatti l’affare svanì nel nulla dopo le visite mediche che certificarono le sue pessime condizioni.
Dopo una fugace apparizione con la maglia del Milan, l’ex difensore del Sassuolo nell’estate del 2017 sarebbe potuto tornare a Milano ma sulla sponda nerazzurra. Secondo l’agente del giocatore, l’affare era stato definito ma l’arrivo ad Appiano Gentile di Walter Sabatini e Luciano Spalletti fece naufragare la trattativa con Acerbi che successivamente firmò il rinnovo di contratto con il Sassuolo per poi essere acquistato dalla Lazio nell’estate 2018.
Oggi Bonaventura, nonostante il grave infortunio al ginocchio, è uno dei giocatori più importanti del Milan ma pochi minuti prima di firmare per i rossoneri l’ex centrocampista dell’Atalanta era ad un passo dall’Inter. Anzi, era già un giocatore dell’Inter dato che per chiudere un affare definito da giorni mancava solo la firma sul contratto ma la mancata cessione di Guarin costrinse Ausilio a mollare sulla prese sul giocatore.
A proposito di Guarin. Fu lil suo inserimento nella trattativa con la Juventus a far saltare il passaggio in nerazzurro di Vucinic. I tifosi dell’Inter consideravano il montenegrino un pacco e per questo non erano disposti a lasciare partire uno dei giocatori più importanti della rosa.
Dopo essere diventato il più giovane calciatore di sempre ad esordire in Serie A, Pellegrini è stato ad un passo dal diventare un giocatore dell’Inter. I nerazzurri, infatti, avevano trovato un accordo con il Genoa per il suo acquisto e quello di Salcedo sulla base di 60 milioni (20 subito + 40 in futuro). Tanti soldi, troppi per Suning che infatti pose il veto sul doppio acquisto.
Siamo nell’agosto 2010: Inter e Genoa hanno definito il passaggio in nerazzurro di Sculli. L’attaccante saluta i compagni ma a Milano non arriverà mai dato che all’ultimo istante Rafa Benitez blocca l’affare. Lo spagnolo vuole a tutti i costi Dirk Kuyt il quale condividerà lo stesso destino di Sculli, nel senso che non giocherà mai per l’Inter.
La decisione con cui l’Inter nell’estate 2018 provò a mettere sotto contratto quello che da lì a qualche mese sarebbe diventato il vincitore del Pallone d’Oro fece talmente infuriare il Real Madrid che Perez denunciò i nerazzurri alla FIFA. Ausilio mise sul tavolo di Modric un’offerta da 10 milioni all’anno per quattro stagioni che non è detto che non torni di moda quest’estate.