Cagliarinews24
·6 Juli 2025
Zortea rivela: «L’aspetto mentale mi ha fatto giocare meglio, ora leggo parecchio e ho iniziato a meditare»

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·6 Juli 2025
In una recente e approfondita intervista rilasciata a Sky Sport e poi ripresa da TMW, Nadir Zortea, l’esterno del Cagliari che ha di recente attirato l’attenzione di club importanti come Roma e Fiorentina, ha toccato diversi temi cruciali della sua carriera e della sua crescita personale. Tra le rivelazioni più significative, Zortea ha svelato uno dei fattori chiave che lo ha portato a un notevole miglioramento del suo rendimento in campo: la cura dell’aspetto mentale.
Il calcio moderno, con le sue pressioni e le sue aspettative costanti, richiede ai giocatori non solo doti fisiche e tecniche eccezionali, ma anche una solida preparazione psicologica. Zortea ha compreso appieno questa esigenza, dedicandosi con impegno al potenziamento della sua resilienza mentale. Questa attenzione non è un dettaglio, ma una componente fondamentale che ha inciso direttamente sulle sue prestazioni, permettendogli di affrontare le sfide del campo con maggiore lucidità e determinazione. La sua capacità di analizzare e intervenire su un aspetto così intimo della sua preparazione dimostra una maturità e una consapevolezza non comuni per un giocatore della sua età.
Nadir Zortea ha specificato gli strumenti attraverso i quali ha coltivato il suo benessere mentale: la lettura è emersa come uno dei pilastri di questo percorso. Per un atleta, questo “esercizio” può tradursi in una maggiore comprensione delle dinamiche di squadra, una migliore gestione dello stress pre-partita e una visione più chiara degli obiettivi personali.
Accanto alla lettura, la meditazione è stata un altro strumento fondamentale per l’ex giocatore dell’Atalanta. Pratiche di consapevolezza come la meditazione aiutano a focalizzare l’attenzione, a ridurre l’ansia e a migliorare la gestione delle emozioni, aspetti cruciali in un ambiente competitivo come quello del calcio professionistico. Zortea ha rivelato che il suo impegno non si limita a questi due ambiti, suggerendo che abbia esplorato altre tecniche o approcci per ottimizzare il suo stato mentale, a testimonianza di una ricerca a 360 gradi del miglioramento personale.
L’investimento di Zortea nel suo benessere mentale ha avuto un impatto tangibile sul suo rendimento in campo. Un giocatore mentalmente forte è più reattivo, più resiliente agli insuccessi e più efficace nelle decisioni cruciali. Questo si è tradotto in prestazioni consistenti, che non sono passate inosservate. L’interesse di club del calibro di Roma e Fiorentina non è un caso, ma il risultato di un percorso di crescita che ha visto Zortea emergere come uno degli esterni più promettenti del campionato.
La sua storia è un esempio di come la preparazione atletica e tecnica debba essere affiancata da una profonda cura dell’aspetto psicologico. Il successo di Zortea, in parte attribuibile a questa consapevolezza, offre uno spunto interessante per il calcio moderno, sottolineando come la forza della mente possa essere un fattore determinante per raggiungere livelli di eccellenza. Le sue parole:
ASPETTO MENTALE – «Mi piace evolvermi anche dal punto di vista mentale, leggo parecchi libri e sono aperto anche spiritualmente ad altre cose. Ho iniziato a meditare, un qualcosa che ti dà anche una visione differente delle cose, come l’importanza che gli dai. L’aspetto mentale mi permette di giocare meglio, penso che sia un fatto che sta alla base della piramide per migliorarsi».