Women | La conferenza stampa di Canzi e Rosucci verso la finale di Coppa Italia | OneFootball

Massimiliano Canzi e Martina Rosucci hanno presentato in conferenza stampa la sfida tra la Juventus e la Roma, in programma domani – sabato 17 maggio 2025 – alle ore 18:00 al "Giuseppe Sinigaglia" di Como e valida per la finale di Coppa Italia Femminile.

LE PAROLE DI MASSIMILIANO CANZI

«Domani sarà una grande festa per tutto il movimento del calcio femminile e l'ottima risposta del pubblico è la conferma che la scelta di disputare questa finale a Como sia stata assolutamente corretta. Sarà una bellissima sfida. Io credo che nello sport di squadra la coesione sia fondamentale e vada oltre qualsiasi altro aspetto. Sicuramente noi cercheremo di essere migliori rispetto a loro e credo che sotto l'aspetto dell'unità di intenti potremo fare la differenza. L'ultima partita che abbiamo vinto contro la Roma, al "Tre Fontane", l'abbiamo giocata in maniera perfetta. Mi auguro che la squadra possa ripetere una prestazione di così alto livello. La Roma è una grande squadra, ha un ottimo impianto di gioco, è allenata molto bene da Spugna e ha individualità estremamente importanti. Per di più, non dimentichiamo che è la squadra detentrice della Coppa Italia, di conseguenza è lei la favorita in questo confronto. Il nostro gruppo è composto da ragazze eccezionali, che capiscono l'importanza dei momenti. Abbiamo preparato la partita a livello tecnico e tattico, ma a livello mentale non c'è stato bisogno di spiegare l'importanza della posta in palio. I nostri obiettivi a inizio anno era dichiarati: volevamo qualifcarci alla fase a gironi della Women's Champions League e ci siamo riusciti, volevamo avere un posto nell'edizione della prossima annata di UWCL e volevamo andare il più avanti possibile in Coppa Italia. Direi che siamo andati ampiamente oltre le aspettative, di conseguenza siamo molto felici. Il nostro è un bellissimo gruppo, un gruppo di ragazze meravigliose che ha compiuto un percorso straordinario. Sicuramente questo viaggio insieme ci ha regalato emozioni forti, per motivi diversi. Per me era la prima esperienza a livello femminile a questi livelli. Per Martina, che oggi è al mio fianco, è stato importante questo percorso perchè le ha permesso di tornare a giocare con continuità dopo un lungo stop per infortunio. Ogni ragazza ha vissuto questo viaggio nel migliore modo possibile e, insieme, abbiamo scritto una bellissima pagina di storia del nostro Club».

LE PAROLE DI MARTINA ROSUCCI

«Giocare la finale di Coppa Italia in uno stadio così bello è sicuramente importante. Sarà una partita molto equilibrata quella di domani contro la Roma e sono sicura che entrambe le squadre cercheranno di portare a casa il trofeo in tutti i modi. È stata una stagione senza dubbio stratosferica, abbiamo festeggiato sabato scorso (10 maggio) la vittoria del campionato all'Allianz Stadium e abbiamo anche salutato la nostra capitana, Gama. Sara è insostituibile. Io cerco di essere sempre me stessa, cercando di essere un punto di riferimento per le mie compagne. Sono alla Juventus dal primo giorno in cui è nata questa squadra e penso di incarnare tutti i valori di questa Società e cerco di trasmetterli quotidianamente. Tornando alla finale, in questa settimana abbiamo lavorato molto bene, siamo pronte per scendere in campo e per cercare di conquistare il secondo trofeo della nostra stagione. Non tutti i giorni si ha la possibilità di giocare una finale, ne siamo consapevoli. L'aspetto mentale in partite come quella di domani è fondamentale, ma sono sicura che tutte noi scenderemo in campo con un solo obiettivo in testa: la vittoria. Domani si affronteranno le due squadre che in questi anni hanno vinto di più in Italia, sono sicura che chi verrà allo stadio si godrà un bellissimo spettacolo. L'emozione di tornare in Nazionale? Sono molto felice per la convocazione, ma al momento per me la priorità ce l'ha la finale di Coppa Italia contro la Roma. Sicuramente, però, la chiamata del C.T. mi ha riempita di orgoglio e anche soltanto pensare alla divisa di allenamento dell'Italia mi ha portato a vivere emozioni davvero molto forti».

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