Voti Italia-Moldova: Top, sufficienti, Flop. Le incredibili contraddizioni su Donnarumma, Di Lorenzo, Bastoni, Barella e Tonali | OneFootball

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·10 Juni 2025

Voti Italia-Moldova: Top, sufficienti, Flop. Le incredibili contraddizioni su Donnarumma, Di Lorenzo, Bastoni, Barella e Tonali

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Voti Italia-Moldova, tutti i giudizi dei quotidiani all’indomani della prestazione degli azzurri conclusa con la vittoria per 2-0

Un sospiro di sollievo, ma poco più. La vittoria per 2-0 dell’Italia sulla Moldova, strappata solo grazie alle reti di Raspadori e Cambiaso, lascia un retrogusto amaro e più dubbi che certezze. La prestazione opaca si riflette perfettamente nelle pagelle del giorno dopo, tutt’altro che unanimi. In questa analisi, ci addentriamo nei giudizi del Corriere della Sera e de La Gazzetta dello Sport, andando a scovare le valutazioni più contraddittorie. È proprio in questi voti stridenti, dove un giornalista vede la sufficienza e l’altro la bocciatura, che emerge la difficoltà di interpretare una partita così ambigua. Queste discrepanze evidenziano la doppia personalità di un’Italia che ha vinto senza mai convincere, sospesa tra un possesso palla sterile e due fiammate decisive, non pulitissime, dentro l’area di rigore.

DONNARUMMA – Il Corriere della Sera lo eleva al 6,5, mettendolo alla pari del migliore in campo, Jack Raspadori. Motivazione del quotidiano: «A Oslo era stato giustamente durissimo. I suoi compagni nel primo tempo choc non sembrano però aver recepito il messaggio: per fortuna nei momenti di apnea Gigio è un salvagente». La Gazzetta dello Sport lo abbassa di un punto, relegandolo al 5,5: «Qualche uscita comoda, ma già una respinta di pugni su Reabciuk non aveva convinto granché. E alla fine rischia il pasticciaccio su Stina».DI LORENZO – Questo è un caso clamoroso. 4,5 dalla testata sportiva: «Appena meglio nella ripresa, ma è la brutta copia del nostro miglior interprete della doppia fase. Buona deviazione su Nicolaescu e 15 palle perse». Il Corriere invece lo considera degno del 6: «Il fedelissimo di Spalletti, al quali il c.t. non ha mai voluto rinunciare, nemmeno quando meritava d stare fuori, saluta il vecchio maestro nel modo migliore. Almeno nel risultato».BASTONI – Situazione identica al compagno di reparto. 4,5: «Il miglior contributo offensivo solo se ha campo libero, da centrale ha attimi di cedimento e Nicolaescu non ne approfitta per poco». 6: «Non sta benone: alla vigilia non si è allenato. E si vede. Stringe i denti».BARELLA – Anche a centrocampo i giudizi divergono. 6 dal Corriere: «Mette un po’ ordine, nulla più. Anche lui ha finito la benzina». 5 da Gazzetta: «Ancora da play, come nella ripresa a Oslo: la Moldova è meno chiusa e compatta, ma gioca fin troppo facile e trova pochi spunti illuminanti».TONALI – 6 per il Corriere: «Qui a Reggio Emilia il 22 maggio di tre anni fa vinse lo scudetto col Milan da protagonista, anzi da trascinatore. Non è a quei livelli, ma il suo lo fa». Addirittura 4,5 dalla rosea: «Una fuga centrale, un tiraccio dalla distanza e poco altro: senza cattiveria, si intravede qualcosa di lui solo se accelera partendo da lontano».

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