Vlahovic Milan, Zazzaroni dice la sua: «Mai sbocciato l’amore fra Dusan e la Juventus» | OneFootball

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Milannews24

·15 Agustus 2025

Vlahovic Milan, Zazzaroni dice la sua: «Mai sbocciato l’amore fra Dusan e la Juventus»

Gambar artikel:Vlahovic Milan, Zazzaroni dice la sua: «Mai sbocciato l’amore fra Dusan e la Juventus»

Vlahovic Milan, il serbo continua a essere uno degli obiettivi rossoneri ma prima deve liberarsi dalla Juventus

Il futuro di Dusan Vlahovic alla Juventus è sempre più incerto. Il centravanti serbo, un tempo considerato l’uomo del futuro, è ora “l’elefante nella stanza”, un simbolo del disastro gestionale e sportivo. L’analisi lucida e profonda arriva direttamente da Ivan Zazzaroni, direttore de Il Corriere dello Sport, che attraverso un post su Instagram ha espresso il suo pensiero sulla situazione del giocatore, cercato anche dal Milan di Igli Tare e Massimiliano Allegri.

Come sottolinea Zazzaroni, “La ferita Vlahovic è profonda”. La Juventus aveva puntato tutto su di lui, acquistandolo nel gennaio 2022 per 80 milioni di euro con l’obiettivo di “far dimenticare Cristiano Ronaldo”. Le aspettative erano altissime: Vlahovic doveva essere il “centravanti dei prossimi dieci anni”. Purtroppo, l’amore tra il giocatore e l’ambiente bianconero “non è mai sbocciato. Né in campo né fuori”.


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Il motivo principale di questa rottura è legato, in parte, al suo stipendio principesco: 12 milioni netti l’anno. Un ingaggio che lo rende, a detta di Zazzaroni, “per distacco il calciatore più pagato della Serie A”. Per fare spazio a questo oneroso contratto, la Juventus si è addirittura “sbarazzata di un certo Dybala”. Questo status da “nababbo” ha trasformato Vlahovic nel “capro espiatorio” dei fallimenti della squadra, portando i tifosi a trattarlo “come se fosse un brocco qualsiasi”. I social sono pieni di video dei suoi “strafalcioni”, e la Torino bianconera si aspettava di essere trascinata da lui “a suon di gol e di grinta”.

Il paragone che fa Zazzaroni è illuminante: Vlahovic “immaginava un trattamento da principe, come a Firenze. Ma la Juventus è un’altra cosa”. Qui, continua il direttore, “non si fa credito a nessuno. È un posto per i Tevez, per i Mandzukic”. Giocatori che, pur non avendo l’eleganza di un Platini o di uno Zidane, hanno sempre dimostrato grinta e appartenenza. “Il resto è classe operaia. Devi darti da fare”, scrive Zazzaroni, che definisce Vlahovic “un atleta fragile” che “alle prime difficoltà, ha reagito chiudendosi nell’orgoglio dell’incompreso”.

Nonostante le difficoltà, soprattutto con Massimiliano Allegri e poi con il nuovo tecnico Thiago Motta, Vlahovic ha comunque segnato 16 gol in Serie A due stagioni fa, dimostrando il suo valore. Il paradosso è proprio questo: il serbo “resta un signor attaccante, probabilmente il migliore che hanno. Ma ormai non c’è più la serenità per rendersene conto”. La sua permanenza alla Juventus è diventata insostenibile, e il Milan di Tare e Allegri, che cerca un centravanti con urgenza, potrebbe essere la soluzione ideale per il rilancio del giocatore.

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