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·6 Juni 2025

Verona in esilio e assediato dal mercato: l’estate più incerta

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L’Hellas Verona dovrà affrontare un avvio di stagione particolarmente complesso, sia dentro che fuori dal campo. I primi segnali concreti della nuova annata sono arrivati con la notizia che i gialloblù disputeranno lontano dal Bentegodi il turno iniziale di Coppa Italia, previsto per il 17 agosto, oltre alle prime due giornate di Serie A. La causa principale risiede nei lavori allo stadio, dove sono in corso installazione e collaudo di un moderno impianto d’illuminazione: 144 led sostituiranno i 216 vecchi proiettori, portando lo stadio agli standard internazionali richiesti dalla Lega. I lavori, finanziati dal Comune per 1,4 milioni di euro, rappresentano soltanto il primo step degli interventi previsti per la sicurezza e la manutenzione dell’impianto.

La decisione di iniziare la stagione fuori casa complica una fase di transizione già carica di incertezze. Sul fronte del mercato, la nuova proprietà americana – concentrata su un rilancio graduale e su interventi strutturali (tra cui l’ipotesi di nuovi sky box nella tribuna est) – è chiamata a scelte determinanti per l’immediato futuro tecnico ed economico del club.


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A tenere banco sono soprattutto le situazioni contrattuali di Ondrej Duda e Tomáš Suslov, entrambi al centro dell’interesse di altri club italiani come Torino e Bologna. Duda, in scadenza 2025, ha ricevuto una proposta di rinnovo biennale senza aumento dello stipendio attuale ma non ha ancora sciolto le riserve; la posizione resta in bilico, anche per l’attenzione sempre più pressante del Torino. Per Suslov, con contratto fino al 2027, la dirigenza valuta un adeguamento per blindare il centrocampista, mentre il Bologna monitora la situazione in attesa di muoversi.

Ma i dubbi non riguardano solo la mediana. Il futuro di Diego Coppola, giovane colonna difensiva reduce da una stagione da titolare con 34 presenze e ormai entrato anche nel giro della nazionale, è sotto i riflettori: il Brighton ha avanzato una prima offerta da circa 10 milioni di euro bonus inclusi e Aston Villa e Juventus restano vigili. La cessione del difensore porterebbe ossigeno alle casse, ma significherebbe privarsi di un pezzo fondamentale per la tenuta del reparto.

A completare il quadro, registriamo possibili uscite per giocatori come Noslin, Djuric e Tchatchoua: la sensazione è che l’estate vedrà a Verona un continuo bilanciamento tra la necessità di rinnovare e la volontà di non sacrificare la competitività. La scelta di disputare le prime partite “in esilio” ne è la dimostrazione: il Verona non si tira indietro di fronte alle difficoltà logistiche ed economiche, ma dovrà muoversi con grande attenzione nella gestione delle risorse e delle trattative.

Source: L'Arena, Tutto Hellas Verona

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