Venezia, Duncan: “Contro il Bari sarà dura. Competizione in mezzo al campo? Mi motiva” | OneFootball

A pochi giorni dal debutto stagionale del Venezia che affronterà al Penzo il Bari (domenica alle 19.00), il centrocampista lagunare, Alfred Duncan, ha parlato in conferenza stampa.

Queste le sue dichiarazioni:

“Penso di stare abbastanza bene. La stagione è lunga, ma siamo partiti bene dando un forte segnale. Il campionato è un’altra cosa e domenica ci aspetta una squadra forte. Tutte le avversarie in Serie B sono toste. Contro il Bari una partita complicata.”

“Stroppa ci sta dando una mentalità particolare: pensiamo meno agli avversari e più a noi stessi. Dobbiamo mettere in campo tutto quello che facciamo in settimana. Il mister insiste già dal ritiro sul possesso palla e di riconquistarla quanto prima. Stiamo cercando di portare avanti quest’idea“.

“Il ruolo di play? Posso giocare in tanti ruoli con la mia esperienza. La squadra ha bisogno di uno come me e io posso dare una grande mano. Vedendo i miei compagni di reparto penso ci sia poco da dire e tanto da fare. Serve trovare il giusto equilibrio e mi devo mettere a disposizione“.

“Il Bari? Giocheremo in casa, serve dare un forte segnare e far capire che in casa non c’è niente per nessuno. Cercheremo di superare quanto fatto la scorsa settimana“.

“Visto che veniamo dalla Serie A cambia l’obiettivo stagionale. Le squadre sono toste e dobbiamo cercare di raccogliere quanti punti possibile. Su una carta si dice una cosa, ma poi il campo parla diversamente“.

“I nuovi compagni si sono inseriti bene. Sono molto contento perchè sono arrivati carichi e si sono inseriti molto bene. Cerchiamo di farli inserire al massimo nel gruppo squadra.“

“Penso che la Serie B sia un campionato diverso rispetto alla mia ultima esperienza di quattordici anni fa. L’aspetto mentale è quello che fa la differenza e noi non dobbiamo scendere in campo con la presunzione di scendere dalla Serie A. Serve umiltà ed essere in grado di scendere in campo con la fame di ammazzare la partita fin da subito. La squadra la vedo pronta, siamo cambiati positivamente, perchè abbiamo capito che si tratta di un torneo diverso“.

“Stroppa è una persona molto equilibrata nella comunicazione alla squadra. È importante perchè siamo venticinque giocatori con caratteri diversi e lui cerca di tirare fuori il meglio di ognuno di noi. Come allenatore cerca di farci giocare al meglio“.

“Non ricordo l’atmosfera, perchè Livorno era un’altra cosa. A Venezia si sente l’amore dei tifosi e l’importanza del progetto. Io il più esperto? Non ci penso e non mi pesa. Ragiono come se fossi ancora il più giovane e intanto cerco di mettermi a disposizione dell’allenatore. Ne ho avuti tanti e ho ancora la stessa voglia di lavorare“.

“La competizione in mezzo al campo fa bene al gruppo, serve ad alzare il livello di attenzioni e di prestazione. Mi motiva ancora di più, la squadra viene prima e il mister farà le dovute scelte durante gli allenamenti“.

“I preparatori e Stroppa dicono che siamo indietro, forse in base alle loro abitudini. Contro il Mantova abbiamo messo in campo gli aspetti tattici nel modo migliore. Siamo solo all’inizio e possiamo migliorare ancora velocemente“.