Torna Celik, ElSha spera. Rebus Cristante-Baldanzi | OneFootball

Il Messaggero (D. Aloisi) – Il primo di sei big match da vincere per rimanere aggrappati al treno che porta in Champions. Roma-Juve è uno spareggio per l’Europa che conta e i giallorossi non possono permettersi passi falsi. Ranieri si aspetta una squadra pronta a lottare su ogni pallone e l’Olimpico (sold out) soffierà fortissimo. Potrebbe esserci anche Dan Friedkin che manca allo stadio dal 17 marzo dell’anno scorso. Il tifoso d’eccezione in tribuna sarà Paulo Dybala. Pochi cambi rispetto a Lecce esenza le coppe i calcoli da fare sono pochi. Spazio ai migliori. La prima certezza è Mile Svilar che ha tenuto la porta inviolata in sei delle ultime sette partite di campionato. E va a caccia del quarto clean sheet di fila: non succede dal 2014. Torna Celik nel terzetto difensivo insieme a Mancini e Ndicka.

Gianluca con un suo gol ha deciso la sfida del 2023 e l’anno scorso ha fatto male a Tudor nel derby. Ed era proprio il 6 aprile, uno scherzo del destino. Verso l’esclusione Hummels, dopo le parole d’addio a fine anno. A sinistra l’intoccabile Angeliño, mentre a destra El Shaarawy si candida per una maglia da titolare. Non gioca dal 1′ in campionato dal 9 febbraio col Venezia. Il rinnovo automatico è ad un passo, ma nei giorni scorsi alcuni club arabi hanno effettuati dei sondaggi. Davanti spazio a Soulé e Dovbyk. Artem cerca la prima rete su azione in un big match. Contro il Bologna aveva segnato su calcio di rigore. Torna Rensch tra i convocati, ancora out-per infortunio Saud. Spera Baldanzi (avanti nel ballottaggio con Pellegrini) in caso di 3-4-2-1.

I rebus da sciogliere sono in mezzo al campo. Paredes torna dopo il turno di riposo al Via del Mare. Koné e Cristante si giocano una maglia vicino al centrocampista o potrebbero giocare insieme in caso di 3-5-2. In quel caso rischierebbe Baldanzi. Manu – tra i più brillanti nella prima parte di stagione – è parso appannato nelle ultime uscite. Fuori nel doppio confronto con l’Athletic e a Lecce è stato tra i peggiori in campo. Prima il clamoroso errore a tu per tu con Falcone poi il retropassaggio sbagliato alla fine del primo tempo dal quale è nato un contropiede pericolosissimo peri pugliesi. Troppe disattenzioni che non si sono viste con la nazionale. E Ranieri con un pizzico di sarcasmo lo aveva sottolineato: “Si è riposato con me e ha fatto bene con la Francia”. Tornandone a parlare venerdì: “Mi dà soddisfazioni e mi fa arrabbiare. È un grande giocatore ma ha molto da imparare”. La speranza è continui a farlo a Roma. Per ora si è affacciato il Dortmund e qualche club di Premier League. Ma è presto per pensare al futuro.