Calcionews24
·3 Juli 2025
Torino, Cairo: «Ricci al Milan? Accontentato il giocatore, Anjorin vicino. Red Bull? Ecco la verità sulle voci»

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·3 Juli 2025
Intervenuto ai margini della presentazione dei palinsesti di La7 il numero uno del Torino Urbano Cairo ha fatto il punto della situazione sul calciomercato del club granata e non solo. Tanti i temi trattati dall’editore, a partire dal trasferimento di Samuele Ricci al Milan (oggi visite mediche e firma per lui), all’arrivo del sostituto Tino Anjorin. Ma anche il futuro dello Stadio Olimpico Grande Torino e le voci – smentite – sulla cessione della squadra. Le parole raccolte dai giornalisti presenti:
RICCI AL MILAN – «Abbiamo accontentato il giocatore che con noi ha fatto un percorso molto buono. C’è stata questa offerta che a lui faceva piacere noi accettassimo. Noi ora abbiamo un’alternativa interessante. È nella normale evoluzione delle cose. I capitani se ne vanno ma se ne creano di nuovi e altrettanto buoni. Tutti vendono, non solo il Torino. Il mondo del calcio è in una nuova fase, non più quella in cui le bandiere stavano vent’anni in una squadra»
ANJORIN – «È molto vicino al Toro. Di lui parlo perché siamo veramente a un passo come per Ricci al Milan. Per il resto ci sono altre cose in ballo e trattative, ma prima di parlarne voglio avere più certezze. L’obiettivo comunque è dare al mister una squadra pronta almeno al 90% prima del ritiro»
OFFERTE DAGLI AMERICANI – «Non ho avuto alcuna proposta. Red Bull? Mai avuto neanche mezzo contatto, l’ho detto cento volte. Zero. Mai visti né sentiti se non per il fatto che erano energy sponsor del Toro. Stadio? Dobbiamo vederci con il sindaco. Spero in tempi brevi. Speriamo bene»
NAZIONALE – «Gattuso ha rianimato con grande voglia e temperamento. Spero che faccia le cose giuste per andare al Mondiale. Pochi italiani nel campionato italiano? Può essere ma credo che ci siano molte altre nazionali che hanno giocatori all’estero. Abbiamo 60 milioni di abitanti e non puoi non produrre un numero di giocatori tale per competere ad alto livello. Qui forse c’è un tema anche di Academy che devono essere sviluppate non solo a livello di squadre ma di Nazionale. Per parte nostra noi investiamo tanto nel settore giovanile, abbiamo vinto con l’Under 17 e 18. Se lavori bene lì stai lavorando bene in tutto il settore giovanile e ne beneficia sicuramente anche la Primavera e poi la prima squadra».